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Chiamate il Telefono maturo.

Eurispes e Telefono azzurro hanno presentato il rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, frutto di un’inchiesta realizzata su 1.242 adolescenti di età 12-19 anni. Secondo i dati diffusi, il 70,8% degli adolescenti è poco (33,2%) o per niente (37,6%) interessato alla politica. Solo circa il 7% ne è attratto. Il 53,7% ammette però di capirla […]

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Eurispes e Telefono azzurro hanno presentato il rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, frutto di un’inchiesta realizzata su 1.242 adolescenti di età 12-19 anni.

Secondo i dati diffusi, il 70,8% degli adolescenti è poco (33,2%) o per niente (37,6%) interessato alla politica. Solo circa il 7% ne è attratto. Il 53,7% ammette però di capirla poco o per niente. Il problema riguarda i contenuti ma anche la comunicazione: più dei 2/3 dei giovani pensa che i politici siano poco (45%) o per nulla (24%) chiari. C’é poi un problema di affidabilità dei politici: il 71,3% nutre poca (41,7%) o per niente (29,6%) fiducia. Su questo punto, cioè il rapporto con la politica e su come la politica comunica sembrerebbe che i nostri adolescenti siano molto maturi: tutto quello che hanno detto di pensare è semplicemente vero.

Sempre secondo i dati resi noti dalla ricerca di Eurispes e Telefono Azzurro, il 56,4% dei ragazzi vede da 1 a 3 ore; il 13,1% da 4 a 5 ore, il 5,6% per più di 5 ore. Nell’ 83,9% si tratta di una fruizione senza alcun controllo da parte degli adulti. La tv si vede per passare il tempo (46,4%) o per divertirsi (22,6%). Il 13,3% è spinto dal desiderio di essere informato; l’8,4% sostiene che la Tv gli fa compagnia. I programmi più visti sono i film (95,4%), i tg ed i programmi di informazione (70,6%), i programmi comici e di satira (70,2%), i cartoni (64,1%), i programmi musicali ed i varietà (63,4%). La metà dei ragazzi (50,9%) segue in Tv i reality show. In considerazione delle alte percentuali dedicate ai programmi di informazione e a quelli di satira, sembrerebbe che in questo caso gli adolescenti siano addirittura più maturi degli adulti.

Il 93,3% degli adolescenti utilizza il computer, percentuale in cresciuta rispetto al 2005 (89,4%). Il 13,7% degli adolescenti non si collega mai ad Internet. Sul Web si cercano soprattutto informazioni (88,6%) e materiale per lo studio (81,2%). Estremamente diffuso inoltre il download dal Web di musica, film, giochi o video (73,8%). Qui siamo al paradosso: attraverso Internet si cercano informazioni e materiali per lo studio. Che se lo facessero anche i loro padri e madri forse le cose andrebbero meglio, nella politica, nella tv e nella società in genere.

Ciò che se ricava, insomma è che i ragazzi sono migliori degli adulti. Il che in generale è sempre una buona cosa, ma che in particolare pone una domanda: i ragazzi sono così impegnati che non sembrano avere tempo per chiamare il Telefono azzurro.

Proporrei di istituire il Telefono Maturo: questo sì sarebbe utile agli adulti per crescere, per imparare a finirla di far finta di preoccuparsi dei ragazzi, di criticarli e di demotivarli, attraverso i mille trucchi dell’ipocrisia. Invece di preoccuparci di loro, dovremmo preoccuparci di noi: abbiamo accettato un mondo che non siamo stati capaci di cambiare. Guardiamo i ragazzi dal buco della serratura e non ci accorgiamo che sono loro che ci stanno studiando. Beh, buona giornata.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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