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Roma che è diventata una città incattivita.

di Marco De Risi da ilmessaggero.it

Un gruppo di adolescenti ha scatenato il finimondo in un autobus notturno mentre stava transitando nei pressi di piazza Venezia. Sei, sette ragazzotti sono saliti sulla vettura danneggiandola, aggredendo i viaggiatori e anche l’autista. Non contenti se la sono presa con un uomo di 29 anni che aveva detto loro di smetterla. L’hanno preso a calci e pugni e rapinato. La vittima è un dj napoletano che lavora in un locale notturno del centro. Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno già arrestato uno dei rapinatori, un ragazzino di 17 anni. I militari questa volta sono stati davvero fortunati. Durante il sopralluogo nell’autobus dopo l’aggressione, fra i sedili, hanno trovato la carta d’identità di un componente della “baby gang”.

In pratica mentre il diciassettenne stava picchiando il “dj” non si è accorto che dalla tasca dei pantaloni si era sfilata la carta d’identità. L’episodio di violenza è accaduto sabato notte (verso la mezzanotte) su un autobus della linea “N3” all’altezza di corso Vittorio. «Alla fermata – ha raccontato il disc jockey aggredito – è salito un gruppo di ragazzi. Si sono subito comportati come se l’autobus fosse il loro. Hanno tirato il freno d’emergenza, dicevano frasi piene di volgarità». Il conducente ha provato a sgridarli, a dire loro di smetterla. «Il gruppetto – prosegue il “dj” – ha risposto male al conducente, l’hanno circondato in modo minaccioso. Poi hanno iniziato a insultare anche gli altri passeggeri prendendosela con una signora. A quel punto mi sono fatto avanti io e gli ho detto che dovevo andare a lavorare e se per favore potevano fare in modo che il conducente potesse ripartire».

Pochi secondi dopo e il gruppo si è accanito contro il ventinovenne. Calci, pugni, insulti e poi la rapina. Con la forza gli hanno sfilato uno zaino che il giovane aveva in spalla. All’interno c’erano gli strumenti del mestiere: “cd”, cuffie, microfoni e altro materiale “hi tech”. Poi la fuga a piedi. Un’ambulanza ha soccorso il ragazzo aggredito portandolo al Santo Spirito dove ha avuto una prognosi di 7 giorni per ecchimosi e contusioni. Sono accorsi anche i carabinieri della compagnia “Roma Centro” che hanno diramato alle altre “gazzelle” le ricerche degli aggressori. Intanto durante il sopralluogo è stata trovata la carta d’identità di uno dei “baby rapinatori”. I militari dopo neanche mezz’ora erano a casa del ricercato: una ragazzo di 17 anni, incensurato che risiede a Vitinia, lungo la via Ostiense. L’hanno trovato a letto che dormiva. Il minore è stato fatto rialzare, vestire e portato in caserma. Dove è stato riconosciuto dal ventinovenne aggredito e da altre persone che erano nell’autobus. Quindi per lui sono scattate le manette per rapina e danneggiamento. I complici hanno le ore contate.(Beh, buona giornata).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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