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Chi dorme non piglia peso.

Se vuoi perdere peso, non perdere sonno. Insomma, si può dimagrire dormendo: ecco il risultato pubblicato da un team di scienziati americani sull’ultimo numero dell’International Journal of Obesity. Per chi non riesce ad ottenere risultati apprezzabili con lo jogging, il pilates, il kick-boxing, ecco il nuovo trend nato negli Usa per riprendersi dagli stravizi delle […]

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Se vuoi perdere peso, non perdere sonno. Insomma, si può dimagrire dormendo: ecco il risultato pubblicato da un team di scienziati americani sull’ultimo numero dell’International Journal of Obesity.

Per chi non riesce ad ottenere risultati apprezzabili con lo jogging, il pilates, il kick-boxing, ecco il nuovo trend nato negli Usa per riprendersi dagli stravizi delle feste: dormire.

Per i nottambuli la raccomandazione è di spostare la tv fuori dalla camera da letto, consumare meno alcolici e caffeina e spengere il computer presto perché l’assenza di sonno induce a ingurgitare carboidrati e grassi.

E allora, invece di estenuanti diete, di sport scemi, solitari ed estremi un lunga dormita aiuta a vivere meglio e in salute. Non solo perché se dormi non mangi, non bevi, non fumi. Ma anche perché dormire ricarica le pile dello spirito, libera energie celebrali, costringe la mente a misurarsi con l’onirico, invece che con l’immaginifico indotto dal bombardamento mediatico.

Dormire fa calare la ciccia, perché dormendo si separa il fumo dall’arrosto: il fumo della spettacolarizzazione, degli effetti speciali, del frastuono dei suoni, dell’orgia delle immagini. E rimane l’arrosto della propria consapevolezza, dei propri desideri, e, chissà dei bisogni veri, e non più di quelli imposti, conculcati, offerti, suggeriti.

Certo dormire fa bene se i sogni sono alimentati da buone cose da sognare: un bel libro, un bel film, una bella musica, una bel tramonto, una buona cosa da gustare, una bella amicizia da coltivare, una bella donna da amare, un bel bambino da crescere, ma anche una bella tv e una arguta pubblicità aiuterebbero a fare sonni tranquilli.

Insomma, per dormire bene e a lungo bisogna essere tipi svegli.

Tanto per rimanere in tema con il risultato pubblicato dal team di scienziati americani sull’ultimo numero dell’International Journal of Obesity, grasso che cola sarebbe cominciare a eliminare dalla nostra vita la visione di quell’incubo ricorrente che da vent’anni ci minaccia il sonno ogni notte con la fatidica frase: “la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?”. Ecco un semplice proposito per l’anno nuovo. Beh, buona giornata.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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