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Più multe per Totti.

Daniela Serafini, la mamma di Ilary Blasi e suocera di Francesco Totti, è ufficialmente un vigile urbano di Roma. Ieri ha indossato per la prima volta la divisa. La cerimonia per l’assunzione di 451 nuovi agenti, si è svolta nella sede della Polizia Municipale di Roma. Per Daniela Serafini la destinazione assegnata è il 15/o […]

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Daniela Serafini, la mamma di Ilary Blasi e suocera di Francesco Totti, è ufficialmente un vigile urbano di Roma. Ieri ha indossato per la prima volta la divisa.

La cerimonia per l’assunzione di 451 nuovi agenti, si è svolta nella sede della Polizia Municipale di Roma. Per Daniela Serafini la destinazione assegnata è il 15/o Gruppo ossia la zona compresa tra Viale Marconi e Corviale. Oggi il primo vero giorno di lavoro in mezzo al traffico della capitale.

Speriamo che non faccia come il genero, che ogni tanto sputa, dà spintoni e si ficca il pollice in bocca. Né come la figlia che da un po’ se messa in testa di fare la jena.

A parte ogni altra considerazione, la signora Serafini sta per fare un lavoro non facile: quello di sfatare il mito dei parenti che vivono alle spalle della notorietà e delle prebende di subrette e calciatori.

Beh, buona giornata.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

Una risposta su “Più multe per Totti.”

In merito alla recente assunzione della signora Daniela Serafini come Vigile Urbano del Comune di Roma, espongo le mie considerazioni:
– rispetto la libertà di decisione per le faccende private della signora, il cui specifico iter era iniziato in tempi precedenti al nuovo status di parente di illustre coppia di miliardari (F.Totti e I.Blasi);
– ha preso una decisione per me inopportuna e di cattivo gusto: occupare oggi a 50 anni un posto di lavoro che sarebbe stato ben più utile ad un’altro cittadino;
– è irritante sentire la sua dichiarazione “non vedevo l’ora di indossare la divisa», ovvero l’aver finalmente coronato un sogno che ora è un capriccio, perché non motivato da necessità;
– è stata tolta l’opportunità ad un giovane (magari disoccupato) di avere un posto di lavoro che gli avrebbe permesso di realizzarsi nella propria vita;
– è anche con invidia che dico ciò, perché anch’io avevo fatto quel concorso come altre migliaia di giovani, per poter risolvere definitivamente un problema occupazionale (lavoro in azienda privata con il continuo rischio della perdita del posto di lavoro), ma lei è stata invece più brava……….
– tutti ora potremmo giovarci di avere un nuovo vigile così illustre, vedere la pubblicità del genero, assistere alle presentazioni della figlia ?
– oppure tutto questo alimenta ancora una volta il senso di impotenza ed ingiustizia che provano quotidianamente le persone qualunque ?

Questi fatti però alimentano il sospetto, per questo mi chiedo che tipo di discrezionalità è stato usato per gestire questa graduatoria rimasta aperta per oltre 10 anni, dalla quale la giunta ha attinto per queste assunzioni grazie ai poter speciali conferiti dalla legga al Sindaco ??
A vario titolo per i punti di cui sopra, sia la diretta interessata che la giunta comunale e gli illustri parenti, sono mancati di sensibilità nei confronti della gente comune, hanno perseverato nel portare a compimento questa inopportuna iniziativa, pessima sia da un punto di vista dell’immagine personale dei coinvolti e criticabile moralmente.
Firmata
G.L. di Roma

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