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Veronica Lario chiede la separazione: stavolta il terremoto Berlusconi ce l’ha in casa.

(fonti: Reuters, Ansa, La Stampa, Repubblica)

Veronica Lario si prepara a chiedere il divorzio dal marito, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Lo scrivono oggi i quotidiani La Repubblica e La Stampa, aggiungendo che la moglie del premier avrebbe già individuato un avvocato donna cui far preparare le pratiche per mettere fine al matrimonio celebrato nel 1990.

Palazzo Chigi al momento non ha voluto commentare la notizia, ma l’avvocato del premier Niccolò Ghedini ha precisato che si tratta di una “vicenda squisitamente personale che attiene ai sentimenti”.

“Tutte le vicende di questo tipo sono personali e dolorose, soprattutto quando implicano rapporti familiari”, ha spiegato a Reuters il legale, che è anche un deputato del Pdl. “Quindi ad oggi il presidente non ha nessuna dichiarazione da fare”.

Alla Stampa, la fist lady ha spiegato di essere “stata costretta a questo passo”.

“Non voglio aggiungere altro”, ha detto al quotidiano, dopo la lettera scritta all’Ansa martedì scorso in cui descriveva “ciarpame senza pudore” la possibile candidatura alle elezioni europee di cosiddette ‘veline’.

“Voglio che sia chiaro che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione”, aveva scritto nella lettera. “Dobbiamo subirla e ci fa soffrire”.

Secondo il quotidiano torinese, non ci sono possibilità che Veronica Lario cambi idea, soprattutto dopo la partecipazione di Berlusconi alla festa per i 18 anni a Napoli di una ragazza, nonostante lui non abbia mai partecipato a quelle dei suoi figli, “pur essendo stato invitato”.

“La strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni”, avrebbe detto la donna al suo entourage nei giorni scorsi, secondo Repubblica.

Il quotidiano scrive che la first lady avrebbe preso contatti il primo maggio con un avvocato donna, “una persona di cui mi posso fidare fino in fondo”, spiegandole che “finalmente posso tirare giù il sipario, ma voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore. Vorrei evitare lo scontro”.

Già due anni fa Veronica Lario aveva critico l’atteggiamento del premier in fatto di donne in una lettera a Repubblica, dopo alcuni apprezzamenti rivolti da Berlusconi ad alcune signore, tra cui il futuro ministro Mara Carfagna in occasione di una cena di gala.

Secondo quanto scrive oggi Luca Ubaldeschi su La Stampa, la vicenda-elezioni, nel ragionamento della moglie del premier, è servita per la coincidenza temporale. Mentre leggere sui giornali «che frequenta una ragazza minorenne, perché la conosceva anche prima che compisse 18 anni», leggere «che lei lo chiama “papi” e racconta dei loro incontri a Roma o Milano, con i genitori che evidentemente non hanno da obiettare, ecco, quello sì che è inaccettabile. Come si può restare con un uomo così?». Con una postilla: «Che nonostante tutto questo mio marito abbia ancora un gradimenti altissimo e quindi non sia stato danneggiato dalla vicenda». Nei commenti dei giorni scorsi, per altro, sono rimbalzate ipotesi e illazioni, molte legate proprio a quell’espressione confidenziale pronunciata dalla ragazza, «papi». Chi glielo ha fatto notare ha avuto in risposta da Veronica Berlusconi poche parole: «Magari fosse sua figlia».

Dario Cresto-Dina ricostruisce su Repubblica gli avvenimenti degli ultimi giorni. Di fronte alla nuova pubblica offesa, Veronica Lario sceglie di replicare pubblicamente con una dichiarazione che manda all’agenzia Ansa soltanto dopo le dieci di sera dello scorso mercoledì. La misura è colma, il “ciarpame” non è soltanto politico.
La mattina successiva Berlusconi dalla Polonia attiva la cortina fumogena e la contraerea dopo una notte di rabbia. Ordina che le “veline” spariscano quasi tutte dalle liste europee, ridimensiona il rapporto con Noemi a una antica conoscenza con il padre ex autista di Craxi (notizia poi smentita da Bobo Craxi e cancellata comicamente addirittura da un comunicato di Palazzo Chigi) e liquida con una battuta maschilista e greve l’indignazione della moglie, evitando di pronunciarne il nome e il ruolo: “La signora si è fatta ingannare dai giornali della sinistra. Mi spiace”. Rientrato a Roma, annulla un incontro in calendario per il giorno successivo con il presidente della Camera Gianfranco Fini.

La sua intenzione è di andare a Milano, come fece due anni or sono, per ricucire lo strappo con Veronica. Non ci andrà, lo ferma la sua fidatissima segretaria Marinella. Veronica Lario, infatti, l’ha appena chiamata: riferisca a mio marito che non mi si avvicini, non ho più nulla da dire e nulla da ascoltare, tutte le parole sono state consumate.

Giovedì i giornali del Cavaliere e i blog del Pdl fanno capire all’ex first lady di Macherio che aria tira. Dietro al “come si permette?” si scatena una minacciosa muta di cani. Il quotidiano “Libero” pubblica nella testata di prima pagina tre fotografie in bianconero della giovane attrice Veronica Lario a seno nudo. Il messaggio è più che mai trasparente, sembra arrivata l’ora dell’olio di ricino. Quando vede quelle fotografie la moglie del premier capisce, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere davvero sola e di essere minacciata. In quelle foto si sente “come davanti a un plotone di esecuzione qualche secondo prima della fucilazione”.

“Mi domando in che paese viviamo – ha raccontato Veronica l’altro giorno a un’amica, secondo quanto scrive Cresto-Dina su Repubblica – , come sia possibile accettare un metodo politico come quello che si è cercato di utilizzare per la composizione delle liste elettorali del centrodestra e come bastino due mie dichiarazioni a generare un immediato dietrofront. Io ho fatto del mio meglio, tutto ciò che ho creduto possibile. Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile. Credevo avessero capito, mi sono sbagliata. Adesso dico basta”.
Intanto, l’Agenzia Ansa conferma la notizia. “La signora Veronica Lario, interpellata dall’ANSA, ha confermato la sua intenzione di divorziare dal marito, Silvio Berlusconi. E’ stato confermato, quindi, il contatto già avviato con l’avvocato per le pratiche di separazione. Il matrimonio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi era stato celebrato nel dicembre 1990. La coppia ha tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi”. Beh, buona giornata).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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