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Dove e come si sarebbero conosciuti il premier e il papà della fanciulla che chiama papi il premier.

«Io presentai Benedetto Letizia a Craxi e a Berlusconi»
L’ex assessore napoletano Martino: mi accompagnava all’Hotel Raphaël, di Alessandra Arachi-corriere.it

Arcangelo Martino lei è un ex-assessore socialista del Comune di Napoli, arrestato ai tempi di Tangentopoli… «… e poi prosciolto con formula piena. La prego, vi prego, ci tengo: questa storia ha devastato la mia vita. Sono innocente». D’accordo. Lei, comunque, venne arrestato insieme con Elio Letizia, il papà di Noemi, la diciottenne che chiama il premier papi… «Fummo arrestati per due storie diverse».

Arcangelo Martino
Ma vi conoscete?
«Ma certo. Letizia era nello staff della mia segreteria. E non solo…».

Cos’altro?
«Fui io a presentare Elio Letizia a Silvio Berlusconi».

E lo dice così?
«Come dovrei dirlo?».

E’ da due settimane, da quando il premier è andato alla festa di compleanno di Noemi, che tutti si chiedono come e quando Berlusconi ha conosciuto Benedetto detto Elio Letizia…
«La risposta è semplice: gliel’ho presentato io».

Quando? Come? Dove?
«Fra l’87 e il ’93 sono stato grande amico di Bettino Craxi. Ero il coordinatore regionale del partito e lo vedevo almeno una volta alla settimana. Tutti i mercoledì andavo a trovarlo a Roma all’Hotel Raphaël, una consuetudine. Mi accompagnava sempre qualcuno dello staff della mia segreteria e quel qualcuno è stato quasi sempre Elio Letizia. Ovviamente…».

Ovviamente?
«Parecchie volte è capitato che al Raphael con Craxi ci fosse Silvio Berlusconi. È lì che ho presentato i due».

E poi?
«Poi hanno fatto amicizia».

Ma perché tanto mistero allora? Se la storia è così semplice, perché Elio Letizia ripete che il motivo della sua conoscenza con Berlusconi è un segreto che si porta nel cuore…
«Non lo so perché Letizia non la racconta questa storia. Io sono almeno quattro o cinque anni che non lo vedo e non lo sento più».

Davvero non c’è altro dietro?
«È andata esattamente così. E sfido chiunque a smentirmi, fosse Bobo Craxi, Giulio Di Donato o altri».

Cosa succedeva al Raphael?
«Incontri di lavoro. Assolutamente normali. Qualche volta anche pranzi o cene».

E ci partecipava anche Elio Letizia?
«No, lo staff della mia segreteria non mangiava insieme con Bettino o Berlusconi».

Comunque Elio Letizia ha costruito con Silvio Berlusconi un rapporto che si è consolidato negli anni fino ad oggi…
«È stato bravo. Letizia ha avuto la perseveranza e il tempo di coltivare questo rapporto con Berlusconi…».

E lei?
«Dopo le questioni giudiziarie mi sono sfilato dalla politica, anche se mi è rimasta nel sangue: mio padre Raffaele è stato uno dei fondatori del Pci a Napoli, amico di Giorgio Napolitano. Mia madre, Filomena Ruggiero, è stata la prima donna che nel ’48 si candidò nel Pci».

Sì, ma la politica è una cosa. Il rapporto con Silvio Berlusconi un altro…
«Il rapporto esiste ancora. Anche se…»

Anche se?
«Con i veri amici non bisogna avere timore. E io nella manifestazione contro le discariche, lo scorso dicembre, non l’ho avuto. Gliel’ho detto in faccia: “Che fai Silvio, ci stai riempiendo di monnezza?”».

Alessandra Arachi

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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