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Import-export della democrazia.

Un uomo di 55 anni, Aaron Lee Jones, condannato nel 1979 per duplice omicidio, è stato messo a morte mediante iniezione letale in Alabama. L’esecuzione si è svolta nel carcere Holman ad Atmore, ed e’ stata la prima del 2007 in Alabama. Jones aveva ucciso a coltellate, durante una rapina in casa, i coniugi Carl […]

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Un uomo di 55 anni, Aaron Lee Jones, condannato nel 1979 per duplice omicidio, è stato messo a morte mediante iniezione letale in Alabama.

L’esecuzione si è svolta nel carcere Holman ad Atmore, ed e’ stata la prima del 2007 in Alabama. Jones aveva ucciso a coltellate, durante una rapina in casa, i coniugi Carl e Villene Nelson, il 10 novembre 1978. Il suo complice si trova nel braccio della morte del carcere e per lui non e’ stata ancora fissata la data dell’esecuzione.

Nonostante l’iniziativa politica sulla moratoria della pena di morte, che vede un vasto movimento in tutto il mondo e di cui il nostro Paese si è fatto promotore presso l’Onu, negli Usa il boia continua indisturbato il suo lavoro.

Forse, invece che esportare la democrazia, gli Usa dovrebbero importarla. Beh, buona giornata.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

Una risposta su “Import-export della democrazia.”

C’è chi l’ ha capito da tempo, e farebbe volentieri a meno di certe azioni “umanitarie”…

Di fronte alle quali il pur giusto argomento della pena di morte semplicemente evapora …
“Quantitativamente”, non come paradossale assurdità del principio ( che ha la sua radice antropologica e psicologica nella supremazia del maschio dominante ) che pretende VERGOGNOSAMENTE di spacciare per libertà la sopraffazione…

Resta un punto, assolutamente non secondario, che secondo me merita più di due parole:
Noi non siamo relegati nel braccio della morte, nè abitiamo, ( che ne so…??? ) in Somalia ? In Iraq ? …insomma non siamo costretti in luoghi ove non possiamo far altro che subire l’ imposizione di un volere troppo potente…
Eppure, nonostante la nostra relativa libertà, siamo solo capaci di metterci a blaterare ( per esempio ) se Gino Strada sia “politicamente corretto”…

E via…
( Iniezione letale per tutti i fuorvianti, blasonati commentatori del circo mediatico !!! )…

Bruno

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