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Due buone notizie.

Doris Lessing ha vinto il Nobel per la Letteratura 2007. E’ un notizia che mi riempie di gioia. Chi non ha ancora in casa almeno uno dei suoi libri, si affretti a dotarne la propria biblioteca. Se poi magari lo legge pure, si accorgerà di che dono è la buona scrittura. Questo Nobel dimostra concretamente […]

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Doris Lessing ha vinto il Nobel per la Letteratura 2007. E’ un notizia che mi riempie di gioia. Chi non ha ancora in casa almeno uno dei suoi libri, si affretti a dotarne la propria biblioteca. Se poi magari lo legge pure, si accorgerà di che dono è la buona scrittura. Questo Nobel dimostra concretamente che il premio intitolato all’inventore della dinamite continua a essere esplosivo, e autorevole, e serio, come ormai nessun altro premio riesce più ad essere.

L’Accademia delle Scienze di Stoccolma ha la capacità di prenderci, sempre. E anche questa è una buona notizia.

Doris Lessing è una donna, è una “vecchia” signora di 88 anni, che ha avuto modo di dire: “L’invecchiamento è una questione di aspettative degli altri nei nostri confronti. In Pakistan nel 1986 ho incontrato donne che potevano essere mie figlie e che avevano l’aspetto di trisavole perché la società si aspettava questo. Ora ci si aspetta che non si invecchi mai. Il vero momento in cui si invecchia è quando si tirano i remi in barca”.

Vecchio, ha detto, significa “stupido e incapace. C’e sempre qualcuno da condannare o da ghettizzare.”
Come sapete, recentemente qualcuno ha voluto insultare una “vecchia” signora italiana, anch’ella premio Nobel, Senatrice della Repubblica. Viva i vecchi, abbasso gli stupidi.

La seconda buona notizia è il premio Nobel per la Pace ad Al Gore e all ‘Ipcc, Intergovernmental panel on climate change, che è il comitato scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, la World Meteorological Organization (Wmo) e l’United Nations Environment Programme (Unep) allo scopo di studiare il riscaldamento globale “per i loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall’uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti.”

Questa seconda buona notizia è stata così eclatante che in Italia è venuto giù un pezzo di montagna. Come se Madre Natura, un’altra vecchia signora, avesse voluto dire: “Finalmente ve ne siete accorti che la Terra sta male.”

Queste sono due buone notizie perché dimostrano che non è ancora finito il tempo in cui avere buone idee è giusto, bello e possibile. Beh, buona giornata.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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