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Gli scimmiotti dell’Antropocene.

La signorina Paris Hilton ha detto di condurre una vita infelice, però è contenta di aver avuto una particina in un film. Come dire: i soldi non fanno la felicità, figuriamoci la miseria. I coniugi Beckham diventano un marca di profilattici, in una campagna pubblicitaria in Cina. I beckham’s promettono di fare gol a letto. […]

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La signorina Paris Hilton ha detto di condurre una vita infelice, però è contenta di aver avuto una particina in un film. Come dire: i soldi non fanno la felicità, figuriamoci la miseria.

I coniugi Beckham diventano un marca di profilattici, in una campagna pubblicitaria in Cina. I beckham’s promettono di fare gol a letto. I fan cinesi del calciatore più pagato del mondo si sono “incazzati”.

Il capo del governo australiano, durante i festeggiamenti per i 130 di fondazione dell’Australia ha fatto scrivere nel cielo “sorry” dall’aviazione militare, per scusarsi dell’apartheid contro i nativi del continente australiano, gli aborigeni. Quando si dice che “verba volant.”

L’ex ministro Mastella, che ha provocato la crisi di governo per via di citazioni giudiziarie che hanno colpito lui e la moglie, sbaglia una citazione letteraria al Senato. Quando si dice la legge del contrappasso.

Il Governatore della Banca d’Italia chiede aumenti salariali per i lavoratori dipendenti. Nonostante i cognomi beneauguranti dei principali leader sindacali (Epifani, Bonanni e Angeletti), al confronto con Draghi sembrano Aldo, Giovanni e Giacomo, nelle pubblicità di una nota compagnia telefonica.

Il presidente francese Sarkozy è andato su tutte le furie per una campagna pubblicitaria di una famosa compagnia low cost. La campagna, apparsa su un quotidiano francese, ritrae il presidente con la sua attuale compagna Carla Bruni. Nell’immagine la coppia del momento è ritratta sorridente, con l’aria sognante, e accanto al volto della ex modella c’è il fumetto con la scritta: “Con Ryanair, tutta la mia famiglia può venire ad assistere al mio matrimonio”. Idea birichina, ma garbata e divertente. L’Eliseo ha minacciato vie legali. Grazie alla sfuriata di Sarkozy, la campagna pubblicitaria è diventata famosa in tutto il mondo, moltiplicando in maniera logaritmica un piccolo investimento pubblicitario locale. Bel colpo di Ryanair.

I media di tutto il mondo trarranno grande giovamento da tre avvenimenti, che genereranno pubblicità nel 2008: le Olimpiadi di Pechino, i campionati europei di calcio e le elezioni americane. Dal che si capisce che più che un avvenimento politico di portata internazionale, le primarie negli Usa sono un generatrici di business. Non sono le idee che si confrontano, ma il denaro raccolto e speso per sostenere la lunga corsa alla Casa Bianca. Ricordiamocene quando citiamo la democrazia americana come esempio da seguire. Prima, guardiamo quanti soldi abbiamo in tasca.

Una psicologa italiana di fama ci ha spiegato che l’attuale crisi di governo in Italia crea le stesse angosce prodotte dalla separazione dei genitori e che quindi noi cittadini, come fossimo figli abbandonati dalla coppia genitoriale, ci sentiremmo colpevoli e frustrati. Preferirei la tesi sostenuta da Vauro in una vignetta fulminante, pubblicata giorni fa su Il Manifesto. La vignetta dice: “Prodi se n’è andato, Berlusconi non è ancora tornato. Godiamoci questo magico momento.”

Tirando le somme di questi episodi avvenuti nel mondo degli uomini recentemente, non si può dar torto a quegli scienziati inglesi che chiedono una radicale riforma dell’era geologica attuale. In un articolo pubblicato dalla rivista Gsa gli studiosi chiedono alla commissione internazionale di Stratigrafia di dichiarare l’epoca moderna “Antropocene”.

Secondo le convenzioni internazionali dovremmo trovarci attualmente nell’era geologica Holocene, iniziata 10 mila anni fa. Però, secondo i ricercatori le modifiche apportate dall’uomo rendono necessario un nuovo nome. Non solo per i disastri ambientali, ma anche per quelli mentali che abbiamo combinato.

Mi viene in mente un piccolo grande libro, che mi permetterei di consigliarvi: “Storia del più grande uomo scimmia del Pleistocene” di Roy Lewis, (Adeplhi, Milano). È così divertente da ridere con le lacrime. Oggi che potremmo diventare piccoli scimmiotti dell’Antropocene, c’è poco da ridere. Neanche le lacrime basterebbero.

Abbiamo fatto e stiamo facendo tante di quelle sciocchezze, da meritarci di essere considerati come una vera e propria causa di profondi cambiamenti del pianeta. Siamo gli scimmiotti dell’Antropocene, siamo per il pianeta Terra importanti come una glaciazione. Beh, buona giornata.

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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