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Attualità democrazia Società e costume

Confused Italian Approaching Obsolescence. CIAO, Italia.

(fonte: repubblica.it).

Un ‘ragazzo carino e di potere’ che, con un duro lavoro, è riuscito ad avere a disposizione la settima economia mondiale e a costruire dal nulla la sua impresa di comunicazioni, ora è in difficoltà e, non riuscendo a venire fuori dai suoi problemi sessuali, si rivolge al principale commentatore americano di vicende legate a sesso per ottenere un consiglio. Ha per titolo “Confessioni di un sessodipendente” ed è firmata Confused Italian Approaching Obsolescence (ovvero “ciao”), la lettera immaginaria scritta da Dan Savage, giornalista e scrittore, e pubblicata dalla solitamente seriosa rivista americana Foreign Policy, fondata da Samuel Huntington e ora edita da Slate. L’autore immagina che a scriverla sia un Silvio Berlusconi confuso e preoccupato, che si rivolge al titolare della rubrica ‘Savage Love’ per uscire dall’impasse.

Tra i tanti dubbi che affliggono CIAO quello che più lo preoccupa è di sapere se è o meno gay. “No, non sei gay. Non ancora”, lo tranquillizza Savage, anche se, dice il giornalista, la condizione di omosessuale in alcune circostanze potrebbe tornargli più che utile, nel caso, per esempio, che le “donne dovessero sparire o se si trovasse in una situazione senza signore disponibili: su una nave pirata, nella Città del Vaticano, in una prigione italiana…”.

CIAO, che ammette di aver avuto avventure con molte donne, la maggior parte giovani (“più sono giovani, meglio è”)
e di essere sempre riuscito al meglio in ogni campo, si dice afflitto del fatto che, da quando la moglie lo ha lasciato “pubblicamente e creando scompiglio”, ha perso la magia: “Le autorità hanno iniziato a indagare su di me. E le donne con cui sono stato hanno iniziato a estorcermi più denaro di quanto ne avessi già dato loro… Come posso venirne fuori?”, chiede a Savage.

La risposta del giornalista non è una vera soluzione. Dopo aver ricordato che né Bill Clinton né François Mitterrand hanno mai dovuto pagare per avere relazioni extraconiugali e dopo essersi detto sorpreso dal fatto che lui – che si dice tanto potente e fortunato – abbia dovuto fare ricorso ai soldi in cambio di sesso, Savage sottolinea che il problema forse sta nel tipo di donne che CIAO sceglie: “Forse non sei così potente come dici di essere. O forse il problema sta nel particolare tipo di donna che trovi attraente: ragazze con corpi tirati e teste vuote. Che però non si rivelerebbero così sprovvedute: sanno con chi hanno a che fare e non trovano attraenti un corpo obeso e una testa calva… Chiedono compensi e – come un certo ex governatore di New York può confermare – questi compensi possono portare a complicazioni”. O forse, dice ancora il giornalista, è la troppa sicurezza a portare guai: “Si diventa imprudenti: si trascurano dettagli, si viene braccati, ci si ritrova sotto accusa e qualche volta si scompare finendo in posti dove non ci sono donne”.

E poi la conclusione: “Il pubblico, diversamente dal tuo entourage, non è composto da ragazze senza cervello facili da impressionare. La gente non si aspetta che tu sia un santo o che tu abbia una vita personale meno complicata della loro ma si aspetta che la mantenga legale e discreta. Se non sei in grado di gestire i tuoi affari senza infrangere leggi e fare notizia, la gente non è disposta a darti fiducia nel gestire i propri”. (Beh, buona giornata).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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