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3DNews torna in edicola con Terra.

Il naufragio del Concordia a fumetti.
Con un supplemento di 16 pagine, 3D disegna la “cronaca a fumetti” del naufragio del Giglio

Il giornale ecologista Terra torna in edicola in tutta Italia, e si fa mensile; da venerdì 9 marzo, nelle principali edicole in Italia, con 68 pagine, carta ecologica, al prezzo di 4 euro.

Insieme a TERRA torna anche l’inserto 3D, diretto da Giulio Gargia . Questo mese, la cronaca a fumetti, consolidata formula del supplemento, ci racconterà aspetti inediti del naufragio del Giglio.

Curata dalla Scuola Italiana di Comix, la storia del Concordia diventa un fumetto, che si occupa dei tanti “ eroi “ meno conosciuti che hanno fatto il loro dovere fino in fondo e così hanno permesso di limitare il bilancio delle vittime.

Altri contenuti : un intervento di Umberto Eco su memoria e dimenticanza, un reportage sul fallimento di Audiradio, una recensione “ filosofica” di “ In Time” di Zap Mangusta, e un intervento su cinema e filosofia del professor Giuseppe Di Giacomo.

Il fumetto di questo mese è stato realizzato dalla Scuola Italiana del Fumetto di Napoli e nasce dall’enorme interesse che la vicenda del Concordia ha generato in tutto il mondo vigrx reviews, diventando una metafora – nel bene e nel male – dell’attuale situazione dell’Italia.

“ Schettino e De Falco, nella percezione dei media di tutto il mondo, sono diventati personaggi simbolo, archetipi dell’eroe e dell’antieroe, sintesi di quanto di peggio e di meglio ci sia in Italia. – dicono Giulio Gargia e Mario Punzo, promotori dell’iniziativa – Perciò abbiamo proposto a un serie di siti di fumetto anglosassoni di realizzare il racconto in inglese della vicenda, per entrare nel circuito mediatico internazionale con un linguaggio universale che raccontasse anche i tanti “ eroi “ meno conosciuti che hanno fatto il loro dovere fino in fondo e così hanno permesso di limitare il bilancio delle vittime.

Questo anche perchè il fumetto permette un racconto più completo, meno soggetto alle semplificazioni che la cronaca del giorno per giorno quasi sempre comporta. Le tavole che pubblichiamo sono la traduzione in italiano di questa nostra iniziativa ”

Realizzata in 2 puntate, con l’ideazione e soggetto di Giulio Gargia, lo script di Michele Assante del Leccese, e i disegni di Ferdinando Silvestri, la storia del Concordia a fumetti è in predicato di essere pubblicata in diversi siti esteri, grazie all’enorme interesse che la vicenda ha suscitato in tutto il mondo.

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Media e tecnologia Pubblicità e mass media

La quarta crisi arriva in profondità: ora tocca agli edicolanti.

Edicole/ A Roma ne sono a rischio chiusura 140. Le cause: crisi editoria, affitti salati, tasse
di Giancarlo Usai*-blitzquotidiano.it

Le edicole romane sono in crisi. E non solo per il crollo delle vendite dei giornali. Soprattutto nel centro storico, la situazione dell’ultimo anno è drammatica. Secondo le stime sindacali, in 140 edicolanti sono a rischio chiusura, con un calo del fatturato in media del 35 per cento. L’ultimo degli storici “chioschi” a terminare la sua attività è stato quello di Via del Corso, accanto alla Cassa di risparmio. Ma se non è solo la crisi dell’editoria il motivo di queste chiusure, quali sono le altre cause? Prima di tutto, gli affitti saliti alle stelle nel I municipio, con prezzi compresi tra i 600 e i 1200 euro al mese. Il centro storico è anche zona critica per le spese di occupazione del suolo pubblico, circa 115 euro a metro quadro.

Se a tutte queste uscite si sommano incassi medi sotto ai duecento euro al giorno, ecco spiegato il perché i rivenditori storici di giornali stanno rischiando di diventare un semplice ricordo del passato.

Poi, come sostiene la Fieg, ci sono problemi legati alla cattiva distribuzione delle licenze concesse dal Comune di Roma. Nei quartieri centrali c’è un esubero di almeno 350 edicole, mentre nelle nuove zone periferiche l’obiettivo di un’edicola ogni mille abitanti è lontano dall’essere realizzato. Ora, con molti edicolanti storici che saranno costretti ad abbassare la saracinesca, la richiesta dei sindacati è di trasferire ai nuovi punti vendita in periferia i titolari di licenze rimasti senza lavoro. (Beh, buona giornata).

*Scuola di Giornalismo Luiss

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