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Attualità Finanza - Economia

I diplomatici italiani contro il governo. Il Ministro Frattini se ne è accorto?

I diplomatici italiani annunciano per il 26 luglio uno sciopero contro la manovra economica, della quale “non possono accettare quei tagli, alle risorse ed al funzionamento della loro carriera di servitori del Paese, che di fatto preludono allo smantellamento della Farnesina”.

Lo annuncia un comunicato del Sindacato Nazionale Dipendenti Ministero Affari Esteri (Sndmae).”I diplomatici e tutti i lavoratori della Farnesina sono impegnati – si legge nel comunicato in cui si annuncia lo sciopero – a promuovere l’internazionalizzazione delle nostre imprese e ad appoggiarle quando investono e quando partecipano a gare e commesse.

Senza l’impegno dei diplomatici, ci sarebbero meno posti di lavoro in Italia e meno ricchezza per il nostro Paese, le cui aziende hanno ormai – e devono avere, per vivere e prosperare – come orizzonte i mercati mondiali. Il Ministero degli Esteri, i diplomatici che dirigono le sedi all’estero e gli uffici a Roma, tutto il personale della Farnesina devono essere sostenuti perché il risultato del loro lavoro viene toccato con mano dagli italiani.

Dagli italiani che scommettono sul mondo e da quelli che vogliono conoscerlo, e che la Farnesina non lascia soli in caso di crisi. Il Ministero degli Esteri, ricordiamolo, produce molto più di quanto costi al Paese”.
Beh, buona giornata.

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Attualità Pubblicità e mass media

Bertolaso e Frattini, i nuovi fratelli De Rege (Do you remember:”Vieni avanti, cretino”?).

Il sottosegretario di Stato replica alle polemiche scatenate dal capo della Protezione civile
che poi in serata rettifica: “Non parlavo degli Usa ma delle organizzazioni internazionali”
Haiti, Clinton ironizza su Bertolaso “Le sue critiche? Polemiche da bar”
Frattini ricevuto nella capitale americana: “Apprezziamo molto la vostra leadership”

Il segretario di Stato Hillary Clinton ironizza sulle accuse fatte dal sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, sulla gestione statunitense degli aiuti in Italia. “Mi sembrano quelle polemiche che si fanno il lunedì dopo le partite di football” ha dichiarato il capo della diplomazia Usa replicando alle parole di Bertolaso. “Ci sono enormi organizzazioni coinvolte ad Haiti – aveva detto in un’intervista su Rai Tre il capo della Protezione civile – e c’è moltissimo da fare, ma la situazione è patetica, tutto si sarebbe potuto gestire molto meglio. Si assiste a una fiera della vanità ma manca una capacità anche di coordinamento e di leadership”.

La Clinton ha ricevuto al dipartimento di Stato Franco Frattini (che aveva intanto già preso le distanze dalle dichiarazioni di Bertolaso) per poi tornare a ringraziare “il grande aiuto e la collaborazione che l’Italia sta dando a Haiti”. “Senza l’esercito sarebbe stato impossibile portare i soccorsi alla popolazione haitiana”, ha detto il segretario di Stato americano. “Per gli Stati Uniti è stato possibile arrivare prima perché Haiti è vicina a noi”.

Dello stesso parere il ministro degli Esteri: “Apprezziamo molto la leadership americana, l’impegno di Obama e dell’amministrazione Usa per Haiti”, ha ribadito. “Stiamo portando una nave (la Cavour, ndr) con elicotteri e carabinieri per garantire l’ordine pubblico, in stretta collaborazione con gli Stati Uniti”.

Hillary Clinton ha ricordato il sisma in Abruzzo: “L’Italia ha sofferto anch’essa un tragico terremoto però ovviamente, la logistica e le infrastrutture di Haiti sono molto diverse da quelle de L’Aquila”. Poi ha ricordato l’amicizia con il ministro degli Esteri Frattini. “Con Franco -ha detto la Clinton – ci siamo sentiti spesso negli ultimi tempi e continueremo a farlo”.

Ma in serata Bertolaso è intervenuto di nuovo sulla vicenda: il suo, ha sostenuto, non era un attacco agli Stati Uniti, che “stanno mettendo in campo uno sforzo importante” per la popolazione di Haiti; ma una “critica alla mancanza di coordinamento delle organizzazioni internazionali” che sta lasciando “migliaia di haitiani abbandonati a se stessi”. E poi ha replicato anche a Frattini: “Respingo l’ipotesi che abbia parlato come reazione emotiva: è noto che sono pagato per stare calmo ma anche per fare le cose per bene”. Il ministro degli Esteri, da Washington, aveva definito le sue critiche “legate ad un elemento emotivo”. Beh, buona giornata.

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