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Morire sul lavoro il Primo Maggio è il tragico emblema di come in Italia si trattano i lavoratori.

Incidente mortale sul posto di lavoro il Primo maggio. La tragedia è avvenuta in una azienda agricola di Alberese (Grosseto) dove un operaio, Lucio Rossi, di 33 anni residente a Rispescia, è morto mentre stava lavorando su una macchina che raccoglie il fieno e lo compatta in covoni cilindrici (rotoballe). Le cause dell’incidente sono ancora da chiarire. La procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia.

L’operaio non era un dipendente dell’azienda ma della cooperativa di servizi “Il Sordino”. Era uscito di casa alle 14 per prendere servizio. Durante il lavoro, secondo quanto appreso, è rimasto intrappolato all’interno della macchina e il suo corpo è stato ritrovato proprio all’interno di una rotoballa. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Alberese. Sul posto è intervenuta anche la Medicina del lavoro. La macchina è stata posta sotto sequestro.

La vittima lascia la moglie e un bimbo di sette anni. Morire sul lavoro il Primo Maggio è il tragico emblema di come in Italia si trattano i lavoratori. (Beh, buona giornata).

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