Categorie
Finanza - Economia Media e tecnologia Pubblicità e mass media

La quarta crisi: Mondadori chiude il 2009 nel segno del disastro. L’Italia ha resistito alla crisi meglio degli altri?

Mondadori: la concessionaria chiude il 2009 a -24,4%, bene il web
L’andamento degli investimenti pubblicitari sui periodici (-27,1%) ha determinato per il Gruppo una significativa riduzione dei ricavi, nonostante sia in Italia che in Francia le performance di raccolta siano state superiori al mercato. Il fatturato consolidato 2009 è stato di 1.540,1 mln (-15,3%). Mondadori Pubblicità ha registrato ricavi pari a 250,4 mln. Positiva la raccolta di Radio R101 negli ultimi mesi dell’esercizio.
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi il 23 marzo, sotto la presidenza di Marina Berlusconi ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 presentati dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa.

Nel 2009 hanno avuto piena manifestazione gli effetti della crisi finanziaria internazionale, anticipatrice della recessione che ha colpito duramente i settori dell’economia reale, con i noti impatti sulla produzione, sui consumi e sull’occupazione. Nei settori di attività di Mondadori il vero elemento di criticità è stato l’andamento degli investimenti pubblicitari sui periodici, che ha determinato per il Gruppo una significativa riduzione dei ricavi, nonostante sia in Italia che in Francia le performance di raccolta siano state superiori al mercato di riferimento.

Sempre nel settore periodici Mondadori ha ottenuto in Italia, grazie alla qualità delle proprie testate, una buona tenuta delle diffusioni, mentre il mercato dei collaterali ha proseguito nel previsto trend di forte riduzione; in Francia, dove è stata completata la rivisitazione del portafoglio prodotti, si sono confermati buoni risultati di diffusione, anche grazie al contributo degli abbonamenti; a fine agosto è stato lanciato il settimanale Grazia, con risultati superiori alle attese, sia in termini di copie vendute sia di raccolta pubblicitaria.

In un mercato dei libri che in Italia ha mostrato valori in lieve controtendenza rispetto all’andamento generale negativo dei consumi, Mondadori ha ottenuto risultati sia di fatturato che reddituali in linea con l’esercizio 2008, anno record per la presenza di bestseller, grazie alla pubblicazione di numerosi nuovi titoli di successo.

Sempre maggiore è stata l’attenzione e l’attività sugli altri business: Radio R101 ha ottenuto negli ultimi mesi dell’esercizio risultati di raccolta pubblicitaria superiori all’anno precedente, anticipando quello che si auspica essere un trend di ripresa per il 2010; particolarmente intenso è stato lo sviluppo della rete di negozi nel settore retail grazie al franchising; ulteriore impulso ha avuto l’attività digitale, sia nella commercializzazione dei libri sia nei periodici, dedicata ai siti delle maggiori testate in Italia e Francia, e alla raccolta pubblicitaria anche attraverso nuove joint venture.

La reazione di Mondadori a una situazione di mercato di straordinaria complessità e negatività è consistita, oltre che nella forte focalizzazione sulle attività di business sopra indicate, in alcune specifiche operazioni:
• la cessione dell’80% dell’attività industriale di stampa, avvenuta a fine 2008, anno in cui è stato ottenuto un significativo miglioramento della posizione finanziaria e realizzata un’importante plusvalenza; la partnership ha inoltre prodotto nel 2009 i positivi effetti attesi sia in termini di mantenimento della qualità di stampa e flessibilità della fornitura, sia di riduzione delle tariffe;
• la prosecuzione, con ulteriore impegno, del piano quadriennale di riduzione dei costi operativi iniziato nel 2008, attraverso interventi sulla struttura dei costi stessi – senza penalizzare la qualità dei prodotti – e una profonda ristrutturazione organizzativa sia in Italia che in Francia.
Il piano, che ha già consentito di ottenere nell’esercizio 2009 saving per circa 110 milioni di euro, si pone come obiettivo di raggiungere a fine 2011 un ammontare di risparmi, a perimetro costante, di 170 milioni di euro;
• la ristrutturazione del debito, iniziata e conclusa nel corso del 2009, ha consentito già negli ultimi mesi dell’esercizio di aumentare la flessibilità finanziaria a favore dei business, con l’allargamento dei covenant e l’allungamento delle scadenze delle linee di finanziamento bancario.

Il fatturato consolidato 2009 è stato di 1.540,1 milioni di euro, in diminuzione del 15,3% rispetto ai 1.819,2 milioni di euro del 2008. A perimetro costante, senza l’attività di stampa ceduta nello scorso esercizio, il fatturato (1.695,3 milioni di euro nel 2008) è risultato in calo del 9,2% (solo -2,6% nell’ultimo trimestre dell’anno).

Il margine operativo lordo consolidato del 2009 è risultato di 106,2 milioni di euro, in diminuzione del 57,4% rispetto ai 249,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Escludendo i risultati dell’attività di stampa (a perimetro costante), le plusvalenze e gli oneri di ristrutturazione organizzativa, il margine operativo lordo consolidato normalizzato è risultato di 133,1 milioni di euro, in diminuzione del 34,3% rispetto ai 202,7 milioni di euro del 2008; un calo riconducibile sostanzialmente alla flessione del fatturato pubblicitario e agli investimenti per il lancio di Grazia in Francia; gli impatti di questi due fattori sono stati mitigati dai crescenti risultati dell’attività di riduzione dei costi operativi.

A questo proposito è opportuno sottolineare come nell’ultimo trimestre 2009 la diminuzione sia stata dell’8,5% (-4,8 milioni di euro) rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, il che evidenzia un significativo rallentamento del trend di flessione.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a 71,8 milioni di euro, in diminuzione del 64,7% rispetto ai 203,5 milioni di euro del 2008, con ammortamenti e svalutazioni di attività materiali per 13,4 milioni di euro (31,1 milioni di euro nel 2008) e immateriali per 20,9 milioni di euro (14,6 milioni di euro nel 2008).

La posizione finanziaria netta consolidata è passata da -490,3 milioni di euro di fine 2008 a -372,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009, con un miglioramento di 117,4 milioni di euro; rispetto al 30 settembre 2008 (data antecedente alla cessione dell’80% di Mondadori Printing) il miglioramento è stato di 271,6 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2009 il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, in forza alle società del Gruppo risulta composto da 3.750 unità (3.925 al 31 dicembre 2008). Il dato consolidato mostra una riduzione di 175 unità (-4,5%), ottenuta attraverso blocco del turn over e politiche di efficienza legate all’avvio del piano di ristrutturazione. Come già comunicato, il Gruppo proseguirà, sia in Italia che in Francia, il piano di riorganizzazione iniziato nel 2008, con l’obiettivo di conseguire ulteriori importanti efficienze entro il 2011.

Risultati delle Aree di Business

• Libri
La Divisione Libri Mondadori ha registrato nel 2009 ricavi complessivi per 425,7 milioni di euro rispetto ai 434,3 milioni dell’esercizio precedente (-2%); al netto delle vendite congiunte il calo è ridotto all’1%. Nel 2009 la produzione libraria è stata di 2.449 novità (rispetto alle 2.695 del 2008) e di 5.137 ristampe (5.225 nel 2008), per un totale di 51,6 milioni di copie contro i 53,4 milioni dell’anno precedente.

Edizioni Mondadori ha registrato ricavi per 142 milioni di euro, in leggero calo rispetto all’anno precedente (-1,4%). Nel periodo di riferimento i ricavi di Einaudi sono stati di 50,2 milioni di euro (-2,9%): la flessione registrata è imputabile essenzialmente alla riduzione di fatturato per cessione di diritti per vendite congiunte. I ricavi di Sperling & Kupfer sono cresciuti dell’11,5% rispetto ai 12 mesi precedenti, raggiungendo 23,2 milioni di euro. Nel 2009 Piemme ha segnato un fatturato netto di 44,4 milioni di euro (-8,8%). Mondadori Education infine ha realizzato ricavi netti di vendita di 81,7 milioni di euro (-5,1%), mantenendo una posizione di rilievo nel mercato scolastico, con una quota del 13,3%, e confermandosi leader nella scuola primaria.

• Periodici Italia
L’esercizio 2009 è stato fortemente caratterizzato dagli effetti della crisi manifestatasi nella seconda parte del 2008 e che ha influenzato anche l’anno appena concluso. Il calo dei consumi ha interessato tutti i comparti della carta stampata incidendo sia sulla propensione all’acquisto dei lettori sia, e in modo ben più evidente, sul livello degli investimenti pubblicitari destinati ai mezzi tradizionali. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite, il calo non si è verificato tanto per una diminuzione del numero degli acquirenti, quanto per una rarefazione della frequenza di acquisto.

La flessione dei ricavi pubblicitari a sua volta è stata determinata sia dalla contrazione dei volumi sia dalla inevitabile riduzione dei prezzi di vendita praticati agli inserzionisti. Va sottolineato che le testate Mondadori hanno performato meglio del mercato, in particolare nel segmento più rilevante, quello dei settimanali. In questo difficile contesto, che ha comunque visto da parte di Mondadori una forte reazione sul piano delle iniziative e della gestione, il fatturato della Divisione realizzato in Italia si è attestato a 494,3 milioni di euro, in calo del 14,1% rispetto ai 575,7 milioni di euro dell’esercizio 2008.

Tale andamento è spiegato dai seguenti fenomeni:
• la diminuzione dei ricavi diffusionali (-3,6%) è essenzialmente determinata da una contrazione dei volumi, solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi di copertina;
• il sensibile arretramento delle vendite di prodotti collaterali (-18,4%) che, pur sorrette da un significativo aumento del numero di iniziative, ha dovuto registrare la prevista diminuzione dei volumi medi di vendita per singola operazione;
• il forte ridimensionamento dei ricavi pubblicitari (-27,1%) suddiviso, seppure con diversa intensità, su tutti i settori merceologici e su quasi tutti i giornali.
Le azioni poste in essere per reagire alla sfavorevole situazione di mercato hanno riguardato il sostegno e lo sviluppo delle testate e, in modo prioritario, interventi volti all’efficienza e alla riduzione dei costi operativi e di struttura.

Sul fronte delle diffusioni, in un contesto di mercato che ha visto un calo a copie di circa il 7%, Mondadori ha confermato la propria leadership con una quota di circa il 35%. Nel segmento dei femminili Donna Moderna ha mantenuto i propri ricavi diffusionali grazie anche all’aumento di prezzo praticato all’inizio dell’anno, mentre nell’area dell’up market Grazia ha più che confermato il livello di copie del 2008. Di assoluto rilievo i risultati di Tu Style, completamente rinnovato nella formula tanto da dover essere catalogato come un vero e proprio ‘lancio’, che ha portato la propria diffusione a 190.000 copie (+45%), incrementando i ricavi diffusionali di oltre il 30%.

Nel segmento dei newsmagazine Panorama ha ribadito la propria posizione di preminenza aumentando ulteriormente la distanza dalla concorrenza. Il comparto dei televisivi, che soffre da parecchi anni di un calo tendenziale delle diffusioni, ha visto la buona tenuta dei diversi giornali in portafoglio e in particolare di TV Sorrisi e Canzoni che, grazie all’aumento di prezzo apportato nell’anno e al costante lavoro di rinnovamento della testata, ha registrato un calo dei ricavi diffusionali molto contenuto (-3%).

Nell’ambito dei mensili più problematico è risultato l’andamento del settore delle testate di arredamento e di design (-5% i ricavi diffusionali), mentre quello dei giornali dedicati alla cucina ha evidenziato buone performance con diffusioni e ricavi in crescita. Promettenti, infine, le prospettive di Flair che, rilanciato a luglio, ha visto un buon incremento in edicola.

• Digital
Mondadori è presente nell’online con 47 siti internet che coprono tutte le attività del Gruppo, con ricavi che nel 2009 hanno registrato un incremento del 13%, a fronte di un mercato cresciuto del 5,1% (fonte Nielsen).
Particolarmente positiva la performance dei siti femminili del Gruppo, tra cui Donnamoderna.com, Starbene.it, Grazia.blog.it e Cosmopolitan.it. La leadership nel segmento si rafforzerà ulteriormente nel 2010 con il sito GraziaMagazine.it, lanciato lo scorso febbraio.

Attività internazionali
Nel 2009 le attività internazionali dei periodici Mondadori hanno generato un volume di affari complessivo di 118,5 milioni di euro. Grazie al buon andamento delle diverse testate e in particolare alle eccellenti performance di Grazia UK, i ricavi da licensing sono cresciuti del 15,4%; in forte progressione anche i ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria per le testate del network (+34,4%), che compensano in parte il calo dei ricavi da syndication.

Nel 2009 è proseguita l’intensa attività di lancio di nuove edizioni internazionali: Grazia è arrivato in Cina, Francia, Thailandia e Indonesia; Flair in Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, Casaviva in India. Nonostante la crisi economico-finanziaria complessiva e le difficoltà specifiche dei media, le primissime evidenze di queste nuove iniziative sono molto positive e superiori alle attese.Nel febbraio 2010 il ‘Grazia International Network’ si è inoltre arricchito dell’edizione tedesca.

La consociata Attica ha risentito in Grecia e nei Paesi balcanici dei ridimensionamenti dei budget pubblicitari delle aziende, ma con un’attenta politica di contenimento dei costi è riuscita a contrastare la flessione dei ricavi (-16,2%). Tra le edizioni internazionali realizzate dalle joint-venture del Gruppo si sono distinte Grazia Russia e Grazia Cina, lanciata nel febbraio 2009, che ha raggiunto diffusioni superiori alle aspettative, a fronte di una raccolta pubblicitaria influenzata dalla congiuntura economica internazionale.

• Periodici Francia
La Divisione Periodici Francia ha conseguito nel 2009 un fatturato di 343,5 milioni di euro, in calo dell’8,2% rispetto ai 374,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. A perimetro costante, ovvero al netto delle testate cedute e dei nuovi lanci, il calo è del 6,6%. I ricavi diffusionali di Mondadori France, che comprendono sia le vendite in edicola che gli abbonamenti (circa 70% del totale), sono risultati in calo del 6% (-4,9% a perimetro costante).

In Francia nel 2009, un anno particolarmente difficile per il mercato pubblicitario, gli investimenti sono calati del 13% (a volume, fonte TNS). Mondadori ha conseguito una performance migliore del mercato con un -10,3% (a volume), grazie al già citato lancio di Grazia e al buon andamento di Biba nei mensili di alta gamma, registrando un fatturato di 81,6 milioni di euro (-13,8% rispetto ai 12 mesi del 2008).

• Pubblicità
Mondadori Pubblicità ha chiuso il 2009 con ricavi di 250,4 milioni di euro rispetto ai 331 milioni di euro del 2008 (-24,4%), riuscendo a contenere, almeno parzialmente, la forte contrazione rilevata già dopo i primi mesi dell’esercizio, grazie a una seconda parte dell’anno decisamente più performante del contesto di riferimento; la quota di mercato nei periodici raggiunta dalla concessionaria nel 2009 è di circa il 26,6% (fonte Nielsen).

Il risultato 2009 è stato anche caratterizzato da due elementi di disomogeneità:
– la raccolta complessiva ha risentito della perdita, negli ultimi due mesi dell’anno, delle testate edite dalla Società Europea di Edizioni (Il Giornale e i suoi periodici);
– l’ingresso della raccolta di Radio Kiss Kiss a partire dal mese di marzo 2009.

Il portafoglio dei magazine, sostanzialmente omogeneo a quello del 2008, ha registrato una performance che, pur essendo pesantemente negativa (-27,6%), è stata migliore del mercato di riferimento nonostante il calo di alcuni settori chiave per la concessionaria, tra cui moda, arredamento, cosmesi, ma anche auto, telecomunicazioni, finanza e largo consumo. Questo risultato è stato possibile grazie alle testate settimanali, mentre i mensili sono risultati in linea con il segmento di riferimento.

Superiore al trend di mercato è risultato nel 2009 l’andamento del mezzo radiofonico, che con R101 ha chiuso l’anno in calo del 6,4%, cui va aggiunto il fatturato di Radio Kiss Kiss, in portafoglio da marzo 2009, che ha portato i ricavi della concessionaria nel comparto a complessivi 25,5 milioni di euro.

Sul fronte Internet, in forte recupero durante l’estate, il sito Donnamoderna.com ha registrato un incremento dei ricavi del 13,8%.
Mediamond, la joint-venture di Mondadori Pubblicità e Publitalia ‘80 S.p.A. nell’advertising on-line, è operativa dal gennaio 2010 e conta attualmente su un portafoglio prodotti che raggiunge ogni mese circa 8 milioni di utenti unici con 600 milioni di page views.

• Retail
Il fatturato complessivo della Divisione Retail nel 2009 è stato di 194 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,3%) rispetto ai 194,5 milioni di euro del 2008, con un andamento differente nei due semestri: i primi sei mesi dell’anno hanno chiuso con un calo del 3,6%, mentre il secondo semestre ha segnato un +2,4%.

• Radio
Gli investimenti pubblicitari nel mercato radiofonico hanno registrato nel 2009 una contrazione del 7,7% rispetto allo scorso anno (fonte Nielsen). L’ottimo andamento dell’ultimo trimestre ha molto ridimensionato la forte contrazione subita nei primi mesi dell’anno e fa sperare in un positivo 2010, a conferma del valore e della credibilità del mezzo radiofonico nel sistema della comunicazione.

Nel 2009 R101 ha registrato ricavi netti di 13,8 milioni di euro (-6,8%) rispetto ai 14,8 milioni di euro del 2008, corrispondenti a una raccolta pubblicitaria di 16,9 milioni di euro (-6,4% rispetto ai 18,1 milioni di euro del 2008).

Sul fronte degli ascolti, R101 si conferma al 5° posto tra le emittenti commerciali italiane che hanno aderito alla nuova indagine panel diari Audiradio, con circa 2 milioni di ascoltatori nel giorno medio e circa 6,2 milioni nei 7 giorni, fino a raggiungere un bacino di circa 9 milioni nei 28 giorni.

Il bilancio della Capogruppo Arnoldo Mondadori Editore al 31 dicembre 2009 ha presentato un utile netto pari a 53,2 milioni di euro (66,2 milioni al 31 dicembre 2008), mentre il margine operativo lordo si è attestato a 43,6 milioni di euro (97,9 milioni nel 2008). Quest’ultimo indicatore economico ha risentito in maniera particolare dell’andamento negativo del fatturato della divisione periodici, in difficoltà sul fronte delle diffusioni, per l’ulteriore flessione del mercato delle vendite congiunte e per il forte calo della raccolta pubblicitaria.

Evoluzione prevedibile della gestione
Nel primo bimestre dell’anno in corso non si è assistito a inversioni di tendenza dei mercati rispetto all’esercizio precedente in termini di consumi e, soprattutto, di investimenti pubblicitari: si può dunque ragionevolmente ritenere che il percorso da affrontare prima di una solida ripresa passerà ancora attraverso una fase di incertezza. Per quanto sopra assume significativa importanza l’impegno del Gruppo Mondadori nel processo di riduzione dei costi operativi, con la prosecuzione con nuovo impulso nelle azioni che hanno consentito già nel quarto trimestre dell’esercizio 2009 di conseguire un livello di redditività non lontano rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Le priorità strategiche sulle quali si concentrerà l’impegno aziendale saranno da una parte l’ulteriore focalizzazione sulla qualità dei prodotti e sulla gestione del core business e dall’altra l’investimento nelle aree di crescita, prima tra tutte il digitale. Mentre l’evoluzione a breve dei mercati di riferimento di Mondadori resta di difficile previsione, si può stimare che, a fronte di trend non ulteriormente peggiorativi degli investimenti pubblicitari, la Società sarà in grado di migliorare il livello di redditività operativa rispetto allo scorso esercizio. (beh, buona giornata).

Share
Categorie
Media e tecnologia Pubblicità e mass media

La quarta crisi: Mondadori -34%.

(fonte:advexpress.it)

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi oggi, 14 maggio, sotto la presidenza di Marina Berlusconi ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione sul primo trimestre dell’esercizio 2009, presentato dal vice presidente e amministratore delegato Maurizio Costa .

Il primo trimestre dell’esercizio è stato pesantemente condizionato dagli effetti delle problematiche del settore finanziario e, successivamente, dei settori produttivi e del consumo, già sviluppatesi nel corso del 2008. I mercati di riferimento del Gruppo Mondadori sono stati caratterizzati da:
– nei periodici, il fenomeno negativo più significativo è stato il crollo del mercato degli investimenti pubblicitari, stimato superiore al 30% in Italia e al 20% in Francia; molto più contenuta la contrazione delle diffusioni, in particolare in Francia, grazie al buon andamento degli abbonamenti; sempre in forte diminuzione, come previsto, il mercato dei prodotti collaterali
– nei libri, nei primi tre mesi dell’anno si sono registrati valori in sostanziale stabilità nel canale delle librerie di catena, con una leggera contrazione a livello complessivo.

L’impatto della drastica riduzione degli investimenti pubblicitari sulla redditività del Gruppo Mondadori nel primo trimestre è stato rilevante ed anche le vendite di prodotti collaterali hanno ridotto significativamente il loro apporto al margine operativo. Le azioni di contenimento dei costi di gestione, impostate e implementate già nello scorso esercizio e continuate con ancora maggiore determinazione, hanno prodotto effetti positivi; sono proseguiti inoltre gli investimenti per lo sviluppo delle attività digitali, del network internazionale e del progetto di lancio di Grazia in Francia.

Nel primo trimestre 2009 il fatturato consolidato è stato di 354,5 milioni di euro (-23% rispetto ai 460,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2008); a perimetro costante la flessione è stata del 16,4%. Il margine operativo lordo consolidato è risultato di 14,2 milioni di euro (-70,7% rispetto ai 48,4 milioni di euro dell’esercizio precedente), con un’incidenza sul fatturato del 4% rispetto al 10,5% del 2008.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a 8 milioni di euro (-79,1% rispetto ai 38,2 milioni di euro del primo trimestre del 2008), con ammortamenti di attività materiali ed immateriali per 6,2 milioni di euro (10,2 milioni di euro nel 2008); l’incidenza sui ricavi è passata dall’8,3% del primo trimestre 2008 al 2,3%. Il risultato netto consolidato è negativo per 1,8 milioni di euro rispetto ai +17,7 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il cash flow lordo del primo trimestre 2009 è stato di 4,4 milioni di euro rispetto ai 27,9 milioni di euro del 2008. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2009 presenta un saldo negativo pari a -454,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -490,3 milioni di euro di fine 2008.

Libri
Nel primo trimestre del 2009 la Divisione Libri ha confermato la propria leadership di mercato (con una quota del 26,8%), in netta preminenza rispetto ai principali concorrenti, con una buona tenuta del comparto trade. I ricavi complessivi nel periodo sono stati di 89 milioni di euro (-5,4% rispetto ai 94,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente). Al netto delle vendite congiunte il decremento è del 4,5%. Tra le singole case editrici si segnalano le buone performance di Sperling & Kupfer e Einaudi. Sperling & Kupfer ha realizzato nel primo trimestre 2009 ricavi per 8,2 milioni di euro (+32,3% sullo stesso periodo del 2008).

Nel primo trimestre 2009 Einaudi ha registrato ricavi netti di 12,1 milioni di euro, in crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. In leggero calo i ricavi di vendita di Edizioni Mondadori, pari a 37 milioni di euro (-5,9% rispetto al primo trimestre 2008). Piemme ha registrato ricavi per 12 milioni di euro, in calo del 17,8% rispetto al primo trimestre 2008. Il fatturato di Mondadori Electa ha raggiunto nel primo trimestre del 2009 gli 8,3 milioni di euro (-16,2% sul 2008). Mondadori Education ha registrato ricavi netti di vendita pari a 2,3 milioni di euro (2,7 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente), in una stagione dell’anno, come di consueto, con impatti minimi sul fatturato.

Periodici Italia
Il primo trimestre dell’anno è stato condizionato per i periodici Mondadori, così come per tutta l’editoria italiana e internazionale, dai pesanti effetti della crisi esplosa nell’ultima parte del 2008. Da un lato il calo dei consumi ha inevitabilmente interessato la spesa per l’acquisto di giornali e riviste e, soprattutto, dei prodotti collaterali; dall’altro la crisi finanziaria ha indotto le aziende a ridurre drasticamente gli investimenti in comunicazione con una forte conseguente contrazione della spesa pubblicitaria.

La Divisione Periodici Italia (in cui rientrano anche proventi e margini dell’attività di licensing internazionale e dello sviluppo del digital), ha realizzato nel primo trimestre 2009 ricavi per 124,7 milioni di euro (-23,2% rispetto ai 162,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2008). Al netto delle vendite congiunte il decremento è del 17,3%. Tale andamento è stato determinato dai seguenti elementi: diminuzione dei ricavi diffusionali (-7,2%), influenzati da un andamento non positivo del mercato che ha interessato tutti i segmenti in cui opera la Divisione.

A livello di copie vendute Mondadori, con un decremento del 9% a fronte di un comparto in calo del 12,1% (a febbraio), ha incrementato la propria quota di mercato; forte contrazione dei ricavi da prodotti collaterali (-33,9%), che hanno continuato il progressivo assestamento verso dimensioni più contenute. Nel primo trimestre dell’anno il mercato ha registrato un’ulteriore caduta (a febbraio -24,9% a valore), in particolare nei comparti editoriali e dei prodotti audiovisivi, mentre ha tenuto maggiormente quello musicale. In questo scenario le performance di Mondadori sono state migliori rispetto al contesto di riferimento dei periodici; importante ridimensionamento dei ricavi pubblicitari (-35,7%), in particolare nei settori moda, cosmetica e arredamento, rispetto a un primo trimestre 2008 in forte crescita e particolarmente favorevole per Mondadori.

Tra i fatti più significativi del trimestre si segnalano:
– il lancio del nuovo settimanale Tu Style effettuato a fine gennaio con un esito ad oggi molto promettente in termini di diffusione e di raccolta pubblicitaria; l’attività di sostegno promozionale a numerose testate che ha contribuito a contenere gli effetti negativi del contesto di riferimento;
– un approccio estremamente rigoroso alla gestione che ha consentito di ridurre, in modo direttamente proporzionale al calo dei ricavi, i costi di produzione, di marketing, editoriali e le spese generali.

Per quanto riguarda le attività digitali, la concentrazione degli investimenti sul polo femminile ha portato nel primo trimestre dell’anno in corso a ottimi risultati: i ricavi del sito di Donna Moderna sono cresciuti del 25% a fronte del +3,9% registrato dal mercato (dati Nielsen a febbraio). Nel mese di marzo è stata inoltre lanciata una nuova versione del sito di Cosmopolitan .

Attività internazionali
Come già detto, il mercato internazionale dei periodici ha risentito degli stessi elementi di criticità del mercato italiano, con un calo dei consumi e una contrazione degli investimenti in comunicazione. Ciononostante Mondadori ha aumentato nel primo trimestre 2009 i propri ricavi da royalties, grazie a nuovi lanci nell’ambito del network di Grazia e di Casaviva: a gennaio è nata Casaviva India , cui ha fatto seguito a febbraio l’edizione di Grazia in Cina, con eccellenti risultati sia in termini di advertising che di diffusione.

Per quanto riguarda i Balcani, anche la consociata Attica ha risentito del rallentamento dell’economia, registrando nel primo trimestre un calo dei ricavi pubblicitari e delle vendite congiunte, in buona parte compensato da una forte azione sul contenimento dei costi.

Mondadori France ha conseguito nel primo trimestre 2009 un fatturato complessivo di 83,6 milioni di euro (-14,5% rispetto ai 97,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente). A perimetro costante e al netto delle vendite congiunte il calo è stato dell’8,9%. I ricavi diffusionali, che rappresentano il 70% del totale di Mondadori France, hanno registrato una flessione dell’8,4% (-5,9% a perimetro costante), con difficoltà maggiori sui settimanali (in particolare sulle guide televisive), sul segmento people e sull’auto. Al contrario hanno tenuto gli abbonamenti che continuano a rappresentare una stabile fonte di ricavi in una fase congiunturale come l’attuale. Nel periodo è continuata la forte attenzione del management al contenimento dei costi.

In uno scenario particolarmente sfavorevole per gli investimenti pubblicitari, i ricavi di Mondadori France in questo comparto sono risultati in calo del 23,9% (-19,2% a perimetro costante); a volume i risultati sono sostanzialmente in linea con il dato di mercato (-17,4%, fonte: TNS-MI).

Pubblicità
In Italia gli investimenti pubblicitari dei primi mesi del 2009, se confrontati con quelli del primo trimestre dello scorso anno, hanno mostrato un avvio estremamente critico, confermando il progressivo deterioramento del mercato già emerso chiaramente dalla seconda parte del 2008. In attesa dei dati definitivi si prevedono, sulla base delle evidenze di Nielsen a febbraio, deboli segnali di crescita solo per il segmento internet; in forte sofferenza ancora radio, televisione e il comparto stampa, in cui i periodici hanno mostrato maggiori difficoltà rispetto ai quotidiani, avvantaggiati da un calo meno deciso della pubblicità locale. Nello specifico, i periodici, hanno registrato un andamento negativo sia in termini di spazio, sia in termini di prezzi, in tutti i settori merceologici.

Mondadori Pubblicità ha chiuso i primi tre mesi del 2009 con una raccolta complessiva di 51,7 milioni di euro (-34,5% rispetto ai 78,9 milioni di euro dello stesso periodo 2008). Per rafforzare ulteriormente gli interventi commerciali e valutare ogni possibile azione di ottimizzazione, la concessionaria ha acquisito dallo scorso marzo anche la raccolta dell’emittente nazionale Radio Kiss Kiss, consentendo nuove sinergie a livello di struttura.

Direct Marketing
Nel primo trimestre dell’anno il mercato degli investimenti in direct mail ha registrato un calo superiore al 20%: in questo contesto, grazie alla qualità della propria offerta, Cemit Interactive Media ha conseguito risultati superiori al mercato. Il fatturato si è attestato a 4,8 milioni di euro, in contrazione del 9,4% rispetto ai 5,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, per la mancata attività relativa alle campagne elettorali avvenuta nel marzo 2008.

Retail
Il fatturato della Divisione Retail è stato di 41,8 milioni di euro (-3,5% rispetto ai 43,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2008). La Divisione ha risentito nel trimestre, da un lato, del generalizzato calo dei consumi, dall’altro del confronto con un primo trimestre 2008 particolarmente positivo. Nel periodo sono stati peraltro posti in atto interventi volti a ridurre i costi di gestione, in modo da minimizzare gli impatti conseguenti alla contrazione dell’attività.

Mondadori Retail ha registrato un fatturato di 26,8 milioni di euro, in calo del 7,7% rispetto ai 29 milioni di euro del primo trimestre 2008: la contrazione è stata inferiore nel settore del libro, supportato tra l’altro da molte campagne promozionali realizzate con gli editori, mentre il calo è stato più sensibile per quanto riguarda i prodotti digitali.

Nel periodo i negozi in gestione diretta hanno raggiunto le 29 unità (28 punti di vendita nel primo trimestre 2008).

Mondadori Franchising ha registrato un fatturato di 15 milioni di euro (+5,3%) rispetto ai 14,3 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso anno, grazie allo sviluppo del network di librerie ed Edicolè che hanno raggiunto nel periodo i 404 punti vendita complessivi (357 nel primo trimestre 2008).

Radio
Nel primo trimestre dell’anno il mercato radiofonico non è risultato immune dalla contrazione degli investimenti pubblicitari, registrando nel solo primo bimestre una contrazione del 27,2% (Fonte: Nielsen) con leggeri segnali di ripresa da marzo. In questo contesto i ricavi netti di R101 nel periodo sono stati di 3 milioni di euro (-16,7%) rispetto ai 3,6 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Si tratta essenzialmente di ricavi pubblicitari quota editore corrispondenti a una raccolta pubblicitaria lorda di oltre 4,4 milioni di euro, in calo del 14% rispetto ai 5,1 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno precedente: il dato si confronta con un primo trimestre 2008 in cui R101 aveva registrato una raccolta in crescita del 56% rispetto al primo trimestre 2007, a fronte di un mercato cresciuto del 9% .

Da inizio 2009 Audiradio ha cambiato la modalità di rilevazione degli ascolti, affiancando alla tradizionale indagine telefonica per i dati del giorno medio, una sezione di ricerca, tramite panel diari, che fornisce per le radio iscritte gli ascoltatori nei 7, 14, 21 e 28 giorni. La nuova modalità di rilevazione dell’audience radiofonica permette inoltre una valutazione puntuale della pianificazione pubblicitaria, che avviene nella maggior parte dei casi con campagne che durano più di due settimane. Secondo le nuove rilevazioni R101 raggiunge nel mese circa 9 milioni di ascoltatori, riducendo sensibilmente il gap rispetto alle prime cinque radio commerciali.

Evoluzione prevedibile della gestione
La situazione economica a livello nazionale ed internazionale nel primo trimestre, come precedentemente evidenziato, ha subito il temuto impatto della crisi apertasi nel corso del 2008; i dati relativi ai consumi e agli investimenti si sono ulteriormente deteriorati, mentre le previsioni di ripresa dell’economia sono spostate più avanti nel tempo.

Per quanto riguarda il mercato di riferimento di Mondadori, il cui fatturato è comunque diversificato per business e territorialmente, l’impatto derivante dal crollo degli investimenti pubblicitari delle aziende nel trimestre e dall’ulteriore contrazione delle vendite di prodotti collaterali è stato significativo. Le azioni di semplificazione organizzativa e di reingegnerizzazione dei processi, iniziate già nello scorso esercizio, hanno consentito alla Società di mitigare gli effetti negativi del mercato nel trimestre: ancora maggiore sarà l’impegno in questo ambito nei prossimi mesi, sia per ridurre ulteriormente gli impatti negativi in questo esercizio sia, soprattutto, per dimensionare gli assetti strutturali alle future esigenze.

Per quanto riguarda la stima sui risultati dell’esercizio non si può che ribadire quanto espresso in occasione della presentazione dei dati 2008: la previsione relativa ai futuri scenari di mercato resta estremamente difficile ma è realistico attendersi per il 2009 livelli di redditività inferiori allo scorso esercizio, particolarmente per i business più legati agli investimenti pubblicitari. (Beh, buona giornata).

Share
Follow

Get every new post delivered to your Inbox

Join other followers: