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L’ONU critica le politiche sulla sicurezza del governo italiano: se i nodi non vengono al pettine, il pettine va ai nodi.

L’Alto commissario per i diritti umani Navi Pillay a Roma per una visita di due giorni Audizione in Senato. Domani visiterà due campi nomadi. “I migranti non siano denigrati e attaccati” (fonte:repubblica.it)
Per l’Alto commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay è sbagliato utilizzare i militari per pattugliare le città, istituire le ronde e perseguire i clandestini. Dure critiche al pacchetto sicurezza sono state fatte stamane nel corso di un’audizione presso la commissione diritti umani del Senato dall’alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Navi Pillay.

L’Alto commissario Onu si è detta “preoccupata” per alcune norme del “pacchetto sicurezza” adottato in Italia. “Continuo ad essere preoccupata quando il pacchetto sicurezza rende lo status di clandestinità un’aggravante per chi commette un crimine comune”, ha detto la Pillay che ha invitato i politici ad assicurarsi che i “migranti non siano discriminati, denigrati e attaccati”.

L’Alto commissario per i diritti umani ha parlato anche degli ultimi episodi di violenza nel Sud Italia contro i migranti invitando le “autorità italiane” ad assicurare “urgentemente alla giustizia” i responsabili di tali violenze e ad assumere tutte le misure necessarie per “evitare che questi incidenti si ripetano”.

Oggi Pillay incontra il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Domani, inoltre, l’Alto commissario farà visita a due campi nomadi ed al Centro di identificazione ed espulsione per immigrati alla periferia di Roma. Beh, buona giornata.

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