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La quarta crisi continua a fare danni: i ricavi netti consolidati di Rizzoli Corriere della Sera vanno a-17%. RCS Pubblicità a -27,8%.

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna, 18 marzo, presieduto da Piergaetano Marchetti, ha analizzato ed approvato unanimemente i risultati al 31 dicembre 2009.

Il Consiglio ha indicato Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Piergaetano Marchetti (Presidente), Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera come componenti del Consiglio di Amministrazione di RCS Quotidiani per il prossimo triennio.

Il 2009 è stato contrassegnato dalla pesante crisi internazionale economica e settoriale, con particolare impatto sul mercato pubblicitario. La riduzione del potere di acquisto ha pesato sulle diffusioni e sulle vendite di prodotti collaterali e collezionabili. Grazie alla rigorosa e profonda azione di efficienze sul piano dei costi, affiancata alla razionalizzazione e allo sviluppo di strategie editoriali sul versante della multimedialità, è stato raggiunto un risultato complessivo meno negativo di quanto atteso.

La raccolta pubblicitaria è l’attività che ha presentato le maggiori criticità in quanto ha risentito direttamente dell’andamento del ciclo economico, condizionando i risultati del Gruppo in Italia e soprattutto in Spagna. I prodotti editoriali cartacei, coinvolti in una fase di trasformazione e integrazione con i sistemi di comunicazione online, hanno presentato un trend negativo sostanzialmente in linea con le previsioni.

I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 2.206,4 milioni, rispetto ai 2.659,5 milioni al 31 dicembre 2008 (-17%), principalmente a causa della contrazione settoriale dei ricavi pubblicitari e diffusionali.

I ricavi pubblicitari di Gruppo si riducono da 942,1 milioni a 709,7 milioni (-24,7%), recependo un generale calo dovuto al ciclo economico sfavorevole, cui il settore pubblicitario è particolarmente sensibile: in particolare registrano minori ricavi pubblicitari le aree Quotidiani Spagna, Quotidiani Italia e Periodici, mentre prosegue l’ottimo andamento della raccolta pubblicitaria sui mezzi online e per le attività televisive. Considerando solo l’ultimo trimestre 2009 paragonato all’analogo periodo 2008, il calo è del 18,1%.

RCS Pubblicità registra ricavi per 403,9 milioni, con una flessione del 27,8% rispetto all’anno precedente (-21,1% a perimetro omogeneo), mentre – considerando solo l’ultimo trimestre del 2009 paragonato con l’analogo periodo 2008 – il calo è del 12,4%.

I ricavi diffusionali passano da 1.406 milioni a 1.216,7 milioni (-13,5%), principalmente per effetto della flessione dei ricavi da prodotti collaterali e collezionabili – che scontano i minori lanci effettuati in Italia e all’estero, a favore di una maggiore focalizzazione su opere mirate – e del calo dell’area Libri, in particolare relativo ai settori Varia Italia e Flammarion, che hanno adottato una prudente politica di rinvio all’anno in corso delle novità editoriali.

I ricavi editoriali diversi passano da 311,4 milioni a 280 milioni, principalmente a causa della rifocalizzazione del portafoglio di Dada, oltre che per minori ricavi dalla produzione di contenuti audiovisivi per conto terzi di Unidad Editorial.

L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è pari a 133 milioni (270,6 milioni nel 2008). La flessione è strettamente correlata alla decisa riduzione della raccolta pubblicitaria, in parte compensata dal forte intervento sui costi operativi, scesi complessivamente di 317,5 milioni (13,4%).

Il Piano di Interventi – posto in essere dal Gruppo sia in Italia sia all’estero per contrastare la crisi generale e settoriale – ha portato nel 2009 a benefici pari a circa 158,7 milioni, superiori rispetto all’obiettivo prefissato di 130 milioni.

L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti è pari a 35,7 milioni, rispetto ai 247,3 milioni del pari periodo 2008, recependo oneri al netto di proventi non ricorrenti nel 2009 per 97,3 milioni (prevalentemente relativi al costo del personale in Italia e all’estero) e nel 2008 per 23,3 milioni.

Il risultato operativo (EBIT) è negativo per 97,1 milioni (positivo per 130,1 milioni nell’esercizio 2008), in quanto sconta – oltre ai sopracitati 97,3 milioni di oneri – 14,1 milioni di oneri non ricorrenti relativi a svalutazioni di beni materiali e 19,3 milioni di svalutazioni di immobilizzazioni immateriali, anche a fronte dell’effettuazione di impairment test. Al lordo di quanto sopra evidenziato l’EBIT risulterebbe positivo per 33,6 milioni.

Gli oneri finanziari netti passano da 64,9 milioni a 33,4 milioni. La variazione positiva di 31,5 milioni è originata principalmente dalla riduzione dei tassi e in minor misura anche dalla diminuzione dell’indebitamento medio.

Il risultato netto di periodo è pari a -129,7 milioni. L’indebitamento finanziario netto, che si attesta a 1.057,1 milioni, registra un miglioramento di quasi 90 milioni rispetto al 31 dicembre 2008.

L’organico puntuale al 31 dicembre 2009 si riduce a 6.115 unità (rispetto alle 6.701 unità del 2008), per effetto dei piani di riorganizzazione avviati in Spagna e in Italia e delle variazioni di perimetro, registrando l’ingresso di nuove risorse nell’ambito dello sviluppo dei new media.

L’area Quotidiani Italia registra ricavi pari a 621,5 milioni (711,3 milioni nell’esercizio 2008). I ricavi pubblicitari evidenziano una flessione del 15,3%, ridottasi al 3% nell’ultimo trimestre dell’anno. Si segnala il buon andamento della raccolta pubblicitaria sui mezzi online. I ricavi diffusionali flettono dell’11,3%, principalmente a causa del calo dei prodotti collaterali.

Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport si confermano leader nei settori di riferimento (fonte ADS Media Mobile dicembre 2008-novembre 2009), rispettivamente con 530.000 (-13,5% anche a causa della riduzione delle diffusioni sui canali promozionali) e 347.000 (-8,7% principalmente a causa della riduzione delle diffusioni sui canali promozionali e per effetto dell’assenza di eventi sportivi di rilievo) copie medie diffuse.

I siti online corriere.it e gazzetta.it registrano un costante e rilevante incremento di utenti unici medi nei giorni feriali, rispettivamente con 1,3 milioni (+22,7%) e 767.000 (+19%). Nel corso dell’anno sono state inoltre registrate ottime performance delle versioni mobile di entrambi i siti, con utenti unici più che quadruplicati.

L’EBITDA, che passa da 99,8 milioni a 11,4 milioni (includendo oneri non ricorrenti per 3,7 milioni nel 2008 e per 41,4 milioni nel 2009), risente della contrazione del fatturato principalmente in ambito pubblicitario, pur beneficiando di interventi sui costi che hanno permesso nel 2009 un risparmio complessivo di 35 milioni.

In Spagna Unidad Editorial registra ricavi pari a 511,7 milioni rispetto ai 635,5 milioni del 2008. I ricavi pubblicitari, pari a 199,3 milioni, registrano nel 2009 una flessione del 26% che interessa tutti gli ambiti di attività con l’eccezione dell’online; tale flessione è invece dell’11,2% se si considera l’ultimo trimestre dell’anno.

I ricavi editoriali, pari a 264,1 milioni, in flessione del 12%, riflettono i minori lanci di prodotti collaterali, bilanciati in parte dall’aumento del prezzo di El Mundo.es e Expansión. El Mundo.es si conferma secondo quotidiano nazionale con 300.000 copie medie giornaliere (-7,2%), mentre Marca, testata di informazione sportiva, si attesta a 284.000 copie (-4,1%). (Fonte OJD)

I siti online registrano nell’anno ottime performance: elmundo.es tocca la media di 21,3 milioni di utenti unici mensili (+34,7% rispetto al 2008), marca.com si conferma leader nel segmento sportivo con una media di 17,6 milioni di utenti unici mensili, e expansión.com – portale di informazione finanziaria – arriva ad una media di 1,9 milioni di utenti unici mensili. Si ricorda il lancio a fine 2009 del nuovo sito elmundo.es/America.

L’EBITDA, che passa da 51,1 milioni a 12,4 milioni (includendo oneri non ricorrenti per 7,2 milioni nel 2008 e per 20,9 milioni nel 2009), sconta principalmente la riduzione dei ricavi pubblicitari, in parte compensati dalla plusvalenza per la cessione degli immobili siti a Madrid (10,9 milioni), ma soprattutto registra benefici per 57 milioni ottenuti dalle azioni di efficienza realizzate.

I ricavi dell’area Libri passano da 690 milioni a 579,1 milioni, principalmente per la programmata diminuzione e focalizzazione dei lanci di opere collezionabili (-69,4 milioni) e per la differente composizione del piano editoriale del settore Varia Italia e Flammrion. In controtendenza, i ricavi del settore Education sono in lieve crescita. L’EBITDA passa da 53,7 a 30,5 milioni (includendo oneri e proventi non ricorrenti per 0,2 milioni nel 2008 e per 16 milioni nel 2009) e registra benefici per 16 milioni.

I ricavi dell’area Periodici passano da 313 milioni a 246,4 milioni (-21,3%) a causa dei negativi andamenti di mercato della raccolta pubblicitaria, delle diffusioni e dei ricavi da prodotti collaterali: i ricavi editoriali diminuiscono dell’11,6%, mentre i ricavi pubblicitari, pur mostrando un’attenuazione del calo nell’ultimo trimestre dell’anno, flettono del 29,6%. Si segnala il positivo andamento edicola dei mensili Amica e Bravacasa e il gradimento per il restyling di Max. In ambito multimediale, si segnalano le attività di Leiweb (145 milioni di pagine viste nell’anno) e del portale ATCasa, che ha conquistato la leadership nell’ambito di riferimento con 68 milioni di pagine viste nell’anno. L’EBITDA, pari a 18,5 milioni nel 2008, è negativo per 6,7 milioni (includendo oneri non ricorrenti per 3,8 milioni nel 2008 e per 11,4 milioni nel 2009) e beneficia di risparmi per 37,1 milioni.

L’area Attività televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 27,6 milioni, in crescita del 2,2% rispetto all’esercizio precedente, in particolare per il buon andamento dei ricavi pubblicitari (+52,2%) grazie anche alla raccolta del canale Lei. L’EBITDA, pur scontando oneri non ricorrenti per 0,5 milioni per il trasferimento delle attività da Roma a Milano (1 milione nel 2008), incrementa da 10,2 a 11 milioni (+7,8%) per effetto della riorganizzazione dell’offerta e per i risparmi conseguenti all’accentramento delle strutture.

Il quarto trimestre dell’esercizio 2009 ha confermato una progressiva attenuazione del trend negativo, già evidenziata nel terzo trimestre, senza peraltro che si possa ancora delineare una strutturale inversione di tendenza della pesante crisi finanziaria in atto.

Per far fronte all’evoluzione dello scenario di mercato, il Gruppo ha a suo tempo definito ed in larga parte realizzato nel corso dell’esercizio 2009 un piano di interventi focalizzato sulla riduzione dei costi e sulla revisione del modello di business, trasversale alle società del Gruppo in Italia e all’estero. Parallelamente alla necessaria e imprescindibile implementazione del piano sui costi, prosegue e si rafforza – nella convinta ricerca di nuovi spazi editoriali – l’impegno multimediale per lo sviluppo di sinergie tra testate e nuovi prodotti e verso nuove forme di fruizione dei contenuti.

Il Piano di interventi pone inoltre particolare attenzione alla situazione finanziaria, non escludendosi la valutazione di revisioni del perimetro del Gruppo, compatibilmente con l’andamento del mercato, rispetto alle attività ritenute non core. I costi per la realizzazione di tale progetto gravano in prevalenza sull’esercizio 2009, che pertanto presenta un risultato negativo, ma già nell’esercizio 2010 si realizzeranno gran parte degli effetti positivi attesi.

RCS considera il 2010 come un anno di importante transizione e – si augura – di stabilizzazione degli andamenti macroeconomici dei mercati in cui opera. In assenza di eventi allo stato non prevedibili, si attendono pertanto risultati correnti in miglioramento rispetto al 2009, sostenuti anche dal proseguimento delle rigorose azioni di contenimento dei costi e dagli effetti degli interventi compiuti nel 2009 e che si completeranno nel 2010, pur tuttavia permanendo zone di incertezza sull’evoluzione del quadro congiunturale.

Il Consiglio ha indicato il prof. Giovanni Bazoli, l’avv. Luca Cordero di Montezemolo, il dr. Diego Della Valle, il dr. Cesare Geronzi, il prof. Piergaetano Marchetti (Presidente), il dr. Antonello Perricone, l’ing. Giampiero Pesenti e il dr. Marco Tronchetti Provera come componenti del Consiglio di Amministrazione di RCS Quotidiani per il prossimo triennio. Beh, buona giornata.

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Finanza - Economia Lavoro

Bonus ai top manager Fiat: “Se siamo tutti sulla stessa barca, come ci dicono sempre, come mai in due guadagnano quanto 3/400 operai?”

FIAT: FERRERO, VERGOGNOSI STIPENDI MARCHIONNE E MONTEZEMOLO (fonte: AGI)
‘I dieci milioni di euro regalati dalla FIAT a Marchionne e Montezemolo sono una vergogna in una situazione caratterizzata da Cassa integrazione e chiusura di stabilimenti. Se siamo tutti sulla stessa barca, come ci dicono sempre, come mai in due guadagnano quanto 3/400 operai? La Federazione della Sinistra propone che il governo metta un tetto alle retribuzioni dei manager delle aziende in crisi che utilizzano la cassa integrazione. Lo stipendio piu’ alto non puo’ essere piu’ di dieci volte lo stipendio dell’operaio che guadagna meno’. Lo afferma il portavoce della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero. (Beh, buona giornata).

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