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I direttori dei tg italiani e le vicende del premier italiano: gli scandali sono fatti o semplici opinioni?

(da corriere.it)
Come affrontare nei tg nazionali l’inchiesta di Bari che ha travolto come un ciclone la politica italiana e la vita privata e pubblica del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi? Il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola martedì 30 giugno, lo ha chiesto ai sette direttori dei tg nazionali nella rubrica «I magnifici 7». Ecco le loro risposte.
AUGUSTO MINZOLINI – TG1: «La vera inchiesta di Bari riguarda la malasanità, 700 milioni di euro di appalti rubati alle tasche degli italiani. Questa è politica. Ma i media ammalati di gossip prediligono la escort-story».

ANTONIO DI BELLA – TG3: «E Lewinsky/Clinton, e Sarko/Rachida? Il confine è ormai labile. Ma se c’è un’inchiesta della Procura, l’unica cosa da fare è mandare un inviato sul posto e valutare se quel che ha raccolto ha interesse pubblico o no».

CLEMENTE J. MIMUN – TG5: «È un mix. Difficile non notare che non si parli più dell’ipotesi tangenti sugli appalti sanitari in una regione, la Puglia, governata dalla sinistra, ma solo di signorine ingaggiate per feste nelle case di personaggi influenti, residenze del premier comprese. Il Tg5 ha parlato di tutto».

EMILIO FEDE – TG4: «È solo l’azione di una muta di cani famelici non sono degni nè del gossip, nè della politica, nè di una società civile. Schegge impazzite».

GIORGIO MULÈ – STUDIO APERTO: «È un’inchiesta che viene, allo stato, usata per fini politici nel tentativo di indebolire e offuscare l’immagine di Berlusconi. Per fare questo, giornali che hanno fatto del rigore la loro bandiera hanno temporaneamente ammainato il vessillo cedendo al gossip più becero».

ANTONELLO PIROSO – TG LA7: «Politica, ahimé. Perché lambisce un politico. Se in un’intercettazione un soggetto parla di ragazze da lui pagate per andare a feste a casa del premier, non può che essere così. Ricordando però che il premier non è indagato. E che chi lo vuole battere lo deve fare sul terreno della politica, e non del gossip».

EMILIO CARELLI – SKY TG24: «Né l’uno né l’altro. Si tratta semplicemente di un’inchiesta giudiziaria che per il suo contenuto può avere risvolti di gossip e che impatta sulla politica italiana nel momento in cui riguarda anche il presidente del Consiglio». (Beh, buona giornata).

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