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Una informazione contro una corporazione.

Un lettore mi scrive a proposito di “Non costringeteci a fare di tutti i tassisti un fascio”, rispondendo al quesito come si può fare a meno del taxi all’aeroporto di Genova. Ecco il testo:
“Per quanto riguarda Genova” posso risponderti io: esiste una linea “accelerata” che dall’aeroporto arriva in centro effettuando solo le fermate principali delle linee normali, il biglietto ha un prezzo più alto, ma può essere utilizzato per tutto il giorno sulle linee cittadine.
Attualmente le partenze sono grosso modo ogni mezz’ora, e fino a qualche tempo fa correva la cattiva leggenda metropolitana che la tabella di marcia fosse fatta appositamente per essere in coincidenza con il minimo numero possibile di voli, per non “dare fastidio” ai tassisti, che (sempre secondo la leggenda) non vedevano troppo di buon occhio questa concorrenza dell’autobus…
Come ho detto, si tratta di una mala diceria. Però, chissà, “a pensar male”…
Metto a disposizione di tutti queste indicazioni, con la speranza di ottenere analoghe informazioni da Torino. La buona informazione combatte le pessime corporazioni. Beh, buona giornata

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Non costringeteci a fare di tutti i tassisti un fascio.

Mai visti tanti taxi, come in queste ore. Sarebbe a tutti piaciuto ce ne fossero quando ce ne era bisogno. Tanto più che ognuno li paga, tanto più che operano su licenza di trasporto pubblico. Però, siamo in un paese democratico, e la nostra Costituzione, riconfermata dal risultato Referendum , tanto per essere chiari, tutela il diritto di sciopero.

Lo so che gli altri lavoratori dei trasposti devono dichiarare gli scioperi con un netto anticipo, lo so che il codice di autoregolamentazione vieta gli scioperi in prossimità dei grandi esodi.
Lo so che bisognerebbe garantire le fasce protette.

Ma i nostri tassisti pensano di vivere ancora nel paese della cuccagna: Francia o Spagna, basta che se magna. Alcune schegge impazzite dell’ex maggioranza di governo soffiano sul fuoco della protesta. Buon per loro, se gli va di fare questo errore: ne hanno fatti talmente tanti da perdere tre elezioni consecutive. Questo segna il tassametro: volete la ricevuta?
Va bene, allora ecco la ricevuta della democrazia.

Cominciamo da Roma.
Per chi parte o arriva da Fiumicino, un ottimo sostitutivo del taxi è il treno: parte da molte stazioni dell’anello ferroviario, costa poco, ha l’aria condizionata. La stazione ferroviaria è all’interno dell’aeroporto. Il treno arriva alla stazione Termini: lì c’è la metropolitana e gli autobus.

Per quanto riguarda Milano.
A Linate, per chi parte o arriva, c’è la linea 73, che fa capolinea dall’aeroporto di Linate, costa 1 euro, i biglietti si comprano nelle edicola della airterminal. Il 73 (la 73, coma le chiamano a Milano) percorre lo stesso tragitto dei taxi, cioè entra in città percorrendo via Forlanini. Il capolinea è in viale Europa, a due passi due da piazza San Babila: lì c’è il metrò, linea rossa.
C’è anche un pullman per Stazione Centrale.
Per chi arriva o parte per Malpensa, c’è il Malpensa Express, treno che origina dalla Stazione Nord, in piazzale Cadorna: anche lì c’è la stazione del metrò e gli autobus.

Per quanto riguarda Genova e Torino ci sono mezzi pubblici che fanno lo stesso servizio: posso chiedere ai lettori che vivono in queste due città di indicare i mezzi di trasporto che dai rispettivi aeroporti portano in città e i relativi collegamenti urbani? Beh, buona giornata.

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