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«Nell’infermeria di Regina Coeli c’è uno degli arrestati per i disordini dopo Inter-Roma che ha riportato oltre a trauma cranico, la frattura dell’ottava vertebra dorsale a seguito di impatto con una macchina della polizia».

I radicali: un arrestato per Inter-Roma ha una vertebra fratturata-ilmessaggero.it

«Nell’infermeria di Regina Coeli c’è uno degli arrestati per i disordini dopo Inter-Roma che ha riportato oltre a trauma cranico, la frattura dell’ottava vertebra dorsale a seguito di impatto con una macchina della polizia». Lo denunciano Mario Staderini, Elisabetta Zamporetti e Sergio D’Elia dopo la visita agli arrestati nel carcere romano.

«Stefano Gugliotta e questo ragazzo, Daniele Luca, sono arrivati in queste condizioni, solo la mattina seguente all’arresto, senza che fossero state disposte le visite ospedaliere, che invece i sanitari di Regina Coeli hanno subito richiesto».

Il Tribunale del Riesame si pronunci subito per tutti gli otto arrestati. Aprire un’indagine sull’intera operazione e rendere obbligatori i numeri sui caschi degli agenti di polizia, chiedono poi Zamparutti, Staderini e D’Elia. «Nessuno degli arrestati – affermano – ha precedenti per violenza durante le manifestazioni sportive, e sei di essi risulterebbero incensurati, con attività lavorative e figli a carico (in un caso la moglie è all’ottavo mesi di gravidanza): la sensazione netta che abbiamo avuto è quella di persone che si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato».

Secondo i Radicali, è «urgente che la magistratura indaghi anche sul comportamento della polizia che, dall’esame dei video, appare indiscriminato e sproporzionato nei confronti delle persone arrestate. Tra gli altri arrestati, due giovani studenti universitari di 19 anni che per la prima volta andavano allo stadio Olimpico, peraltro tifosi della Juventus, palesemente choccati dall’esperienza che stavano vivendo loro malgrado. Confidiamo che il Tribunale del riesame arrivi per tempo ad una pronuncia che consenta di valutare le evidenze probatorie a discolpa degli arrestati, dai video alle testimonianze sino all’assenza di precedenti specifici». Gli esponenti Radicali hanno «presentato una interrogazione al Ministro Maroni per chiarire gli aspetti ancora poco chiari di quanto accaduto il 5 maggio». (Beh, buona giornata)

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