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L’opposizione al governo dell’UDC di PierFerdi Casini: chiacchiere e distintivo.

In piazza no (e nemmeno alla Camera)-http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=hpblog

Si sente dire spesso, dalle parti dei centristi di Casini, che l’opposizione si fa in Parlamento, e non in piazza. Argomento opinabile, ma certamente legittimo.

Si fa però fatica a capire come si possa fare opposizione moderata e istituzionale se poi in Parlamento non ci si va, nemmeno a votare le proprie iniziative.

E’ successo oggi, alla Camera, dove è in corso l’esame del famoso e ormai sostanzialmente inutile decreto salva-liste. A Montecitorio le pregiudiziali di incostituzionalità, che avrebbero affossato il tanto discusso provvedimento, non passano per pochi voti. Decisiva, l’assenza di Casini, Buttiglione e altri 15 deputati Udc.

Le cronache parlamentari raccontano di un Franceschini infuriato, e di un diffuso sconcerto tra i banchi dell’opposizione. L’occasione, dicono i democratici, era ghiotta. Si poteva mandare sotto l’esecutivo alla vigilia delle elezioni, e assieme ridare un po’ di fiato simbolico a un Parlamento maltrattato dall’ossessione decretista del governo.

E invece niente.

Con la beffa finale di scoprire che perfino uno dei firmatari delle pregiudiziali, Michele Vietti, anche lui Udc, era anche lui assente. (Beh, buona giornata).

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Gli spacca il culo o la faccia? In Parlamento, la crisi del bipolarismo è lampante, forse anche allarmante.

«Ma che cazzo me ne fotte – è sbottato Brigandì, deputato della Lega Nord (il partito di Umberto Bossi), rivolgendosi a Evangelisti, deputato dell’UDC (il partiro di PierFerdi Casini) – dì una parola che ti spacco il culo e non farti più vedere in giro perchè appena ti incontro da solo ti spacco la faccia».

E’ ancora sconvolto Pier Ferdinando Casini quando esce dall’aula dopo la rissa tra deputati dell’Idv e della Lega. ‘Sono rimasto impressionato’, ha raccontato. E poi si e’ rivolto al ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, incrociato in Transatlantico: ‘Un minimo di decenza’, ha detto, ‘ho visto i leghisti venire giu’ come dei pazzi e mi e’ anche arrivato un regolamento in testa. Siamo allo squadrismo, non si puo’ trasformare la Camera dei deputati nella Camera dei fasci’. Beh, buona giornata.

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