Dopo solo 7 giorni il mese di giugno conta già 26 vittime e la media quotidiana dei morti di lavoro si avvicina pericolosamente a 4 (3,7), un dato impressionante e pienamente confermato nelle ultime 48 ore, con 8 lavoratori morti, 3 dei quali in itinere.
Venerdì 7 giugno Richard Busnelli e Brad Rossi, due giostrai di Pero (Milano), 29 e 27 anni, sono morti in un incidente avvenuto sulla Tangenziale Nord alle 6 del mattino.
Il loro Maggiolino durante un sorpasso in galleria ha agganciato un camion e si è ribaltata, uccidendo due degli occupanti, mentre altri due (20 e 18 anni), sono ricoverati in codice rosso.
Giovedì 6 giugno, al Policlinico Umberto I di Roma è morto il 33enne Daniele Iammartino, barista, padre di una bimba di 3 anni, che il 3 giugno era stato investito a Labico (Roma) alle 6 del mattino mentre andava a prendere il treno che l’avrebbe portato nella capitale per iniziare un’altra giornata di lavoro.
Venerdì 7 giugno un autotrasportatore croato di 50 anni è stato trovato senza vita accanto al suo tir nell’area di servizio Gruaro Sud, nel comune di Venezia.
Venerdì 7 giugno Armando Mainardi, insegnante salernitano di 47 anni, in servizio alla scuola media Giambattista Vico di Milano, è morto durante l’ultimo giorno di scuola a causa di un malore. Il professore aveva già accusato un malessere ed è stato trovato senza vita in uno dei bagni dell’istituto.
Ha avuto una morte orribile l’agricoltore 76enne Ferdinando Bentivegna, che venerdì 7 giugno ha dato fuoco alle stoppie in un suo campo a Canicattì (Agrigento) e per motivi ancora da chiarire si è ritrovato avvolto dalle fiamme sotto gli occhi della moglie.
La donna ha dato l’allarme ma quando sono arrivati i soccorsi non c’era più nulla da fare.
Il 53enne Leonardo Rizzuto è morto schiacciato da un trattore a Girifalco (Catanzaro), durante lavori che stava facendo giovedì 6 giugno per conto di una ditta.
Il mezzo si è ribaltato in un punto scosceso ed è precipitato in un dirupo.
Giovedì 6 giugno è morto per schiacciamento, questa volta si tratta di una motocarriola, l’82enne Germano Perera, che stava raccogliendo legna in un bosco a Fornaci di Villabruna, una frazione di Feltre (Belluno).
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Giugno 2024: 26 (sul lavoro 15; in itinere 11; media giorno 3,7)

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro).
Anno 2024: 486 morti (sul lavoro 373; in itinere 113; media giorno 3)
78 Lombardia (49 sul lavoro – 29 in itinere)
55 Campania (43-12)
43 Emilia Romagna (34-9)
40 Veneto (28-12)
38 Sicilia (26-12)
34 Toscana (28-6)
30 Lazio (19-11)
26 Puglia (22-4)
23 Piemonte (19-4)
18 Abruzzo (15-3)
16 Calabria (13-3)
15 Marche (12-3)
14 Sardegna (13-1)
10 Liguria (8-2), Trentino (8-2)
9 Estero (8-1)
8 Alto Adige (8-0)
5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0), Basilicata (5-0)
4 Valle d’Aosta (4-0)
2 Molise (2-0).
Maggio 2024: 95 morti (sul lavoro 74; in itinere 210; media giorno 3,1)
Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)
Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)
Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)
Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6).