di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Un terzo delle vittime del lavoro di maggio, 9 su 27, non erano nate in Italia: 2 erano albanesi, 2 marocchine, le altre venivano da Bulgaria, Kosovo, Olanda, Senegal e Ucraina.
L’ultima dell’elenco è un 57enne albanese residente a Lugo (Ravenna), che nella vicina Sant’Agata sul Santerno, lunedì 12 maggio, lavorava insieme a un collega alla posa degli impianti di irrigazione da collegare alle idrovore.
Nel primo pomeriggio il muletto che usavano per spostarsi è rotolato giù per l’argine del fiume: uno dei due operai è riuscito a salvarsi, mentre il 57enne è rimasto schiacciato sotto il mezzo.
Stefano Di Lorenzo, un 55enne di Sanremo (Imperia), è morto intorno alle 7 di lunedì 12 maggio mentre con altri caricava un piccolo escavatore su un camion.
Secondo alcune testimonianze l’automezzo si sarebbe mosso improvvisamente – da stabilire se il freno fosse stato inserito o se abbia ceduto – e in retromarcia avrebbe travolto Di Lorenzo. L’uomo è morto sul colpo.
#stefanodilorenzo#mortidilavoro
Maggio 2025: 27 morti (sul lavoro 23; in itinere 4; media giorno 2,2)

Anno 2025: 366 morti (sul lavoro 301; in itinere 65; media giorno 2,8)
51 Lombardia (sul lavoro 40, in itinere 11)
40 Veneto (33 – 7)
31 Campania (24 – 7)
29 Emilia Romagna (22 – 7); Sicilia (20 – 9)
27 Puglia (23 – 4)
25 Lazio (22 – 3)
24 Toscana (18 – 6)
22 Abruzzo (20 – 2)
19 Piemonte (18 – 1)
11 Calabria (11 – 0); Liguria (8 – 3)
9 Marche (8 – 1)
8 Umbria (8 – 0)
7 Basilicata (7 – 0)
6 Friuli Venezia Giulia (5 – 1)
5 Trentino, Alto Adige (5 – 0)
4 Sardegna (3 – 1)
2 Molise (1 – 1)
1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)
Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)
Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)
Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)
Aprile 2025: 78 morti (sul lavoro 64; in itinere 14; media giorno 2,6)