“Ecco una storia. allora: è un errore definire i nostri tempi neoliberisti, perché le loro politiche non sono né neo né liberiste.
La politica del presente potrebbe benissimo essere descritta con il termine di alt-fascista (1), dato che il suo scopo principale è salvaguardare il potere della classe dominante attraverso la manipolazione dei pregiudizi razziali e l’uso della sorveglianza e della violenza per reprimere il dissenso.
Come ci ricorda Angela Devis, è un sistema che verte principalmente sul complesso carcerario-industrale, oggi ampliato su scala globale.
Cioè che è nuovo non è affatto la politica, che è un doppio farsesco della sovrastrutture del vecchio, ma piuttosto il modo di produzione sottostante.
Si potrebbe dire che nemmeno l’economia è liberista, e che è questo a renderla nuova.
Le forze di produzione organizzate intorno all’informazione cambiano la forma della mere.” (Il capitale è morto”, Mackanzie Wars, Nero.)
(1) “Dai fascismi ai populismi. Storia, politica e demagogia del mondo attuale”, Federico Finchelstein, Donzelli 2019.