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La quarta crisi: il Sole24ore fa -24,7 milioni di euro. La pubblicità a -22,5%.

L’assemblea degli azionisti de Il Sole 24 Ore ha approvato il bilancio dell’esercizio 2009 e ha nominato i nuovi organi sociali. L’anno scorso il Gruppo ha totalizzato ricavi consolidati pari a 502,7 milioni di euro, rispetto ai 573 del 2008, con un mol negativo per 24,7 milioni di euro, rispetto ai 49,3 del 2008, e un risultato netto anch’esso negativo per 52,6 milioni di euro contro i 16,1dell’esercizio precedente.

System, la concessionaria di pubblicità vede una raccolta in calo del 22,5%. Beh, buona giornata.

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La “quarta crisi” colpisce ancora.

Dalle stime fornite da Nielsen e relative al 2008 emerge che gli investimenti pubblicitari sulla stampa nel suo complesso sono calati del -7,1% sul 2007. Nel dettaglio, l’adv sui quotidiani a pagamento ha registrato un -7%, mentre sui periodici è stata registrata una flessione del -7,3%. E a inizio 2009 la situazione è tutt’altro che migliorata. Nel primo bimestre, sempre stando ai dati Nielsen, gli investimenti sulla stampa sono calati del -27,4% sul primo bimestre 2008, -29,6% invece per i periodici e -26,4% per i quotidiani a pagamento.

Una conferma della flessione della pubblicità sulla carta stampata viene anche dai dati dell’Osservatorio Stampa Fcp. Dal confronto tra quelli relativi al periodo gennaio-febbraio 2009 e quelli relativi allo stesso periodo del 2008 emerge che il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale ha registrato un calo del -28%. In particolare, il fatturato dei quotidiani ha perso il 26% e gli spazi sono calati del 13%. Segno meno anche per i periodici, che risultano in calo del 31% in termini di fatturato e del 24% in termini di spazi.

Numeri in forte ribasso, che hanno avuto notevoli ripercussioni sui bilanci 2008 e sull’andamento del primo trimestre 2009 dei più importanti gruppi editoriali operanti nel nostro Paese, come appare dal seguente schema che presenta i dati più significativi relativamente a ciascun Gruppo.

RCS MediaGroup: nel 2008 i ricavi netti consolidati si sono attestati a 2.673,9 milioni di euro, ovvero a -1,9% rispetto ai 2.728,2 milioni del 2007. I ricavi pubblicitari si sono attestati invece a 942,1 milioni (-2,1% sui 963,2 milioni del 2007).
Area Quotidiani: ricavi pari a 711,3 milioni (734,6 nell’esercizio 2007); ricavi pubblicitari a -2,7%.
Area Periodici: ricavi pari a 313 milioni (330,7 nell’esercizio 2007); ricavi pubblicitari a -3,4%.
Area Web: ricavi pubblicitari in crescita di oltre il 40%.

Mondadori: nel 2008 fatturato consolidato a 1819, 2 milioni di euro (-7,1% rispetto ai 1.958,6 milioni di euro del 2007).
Area Periodici Italia: ricavi consolidati a 575,7 milioni di euro (-12,5% rispetto ai 657,8 milioni del 2007); ricavi pubblicitari a -5,3%
Mondadori Pubblicità: ricavi pari a 331 milioni (-5,3% rispetto ai 349,5 milioni di euro del 2007). Sui periodici raccolta a 242,6 milioni (-4,8%)

Gruppo 24Ore: nel 2008 ricavi consolidati a 573 milioni di euro, in linea rispetto ai 572,1 milioni di euro del 2007. La pubblicità mostra un incremento di 7,4 milioni di euro (+3,1%) raggiungendo i 244, 6 milioni di euro, con un’incidenza del 42,7% sui ricavi totali.
Area Editrice: ricavi pari a -11,3% rispetto all’esercizio 2007.
Area System (divisione che svolge l’attività di concessionaria di pubblicità dei principali mezzi del gruppo, a eccezione dell’editoria specializzata): ricavi pari a 204,146 milioni (+2,1% sui 199.992 milioni del 2007).

Cairo Communication: nel 2008 ricavi lordi consolidati pari a 256,6 milioni di euro (265,8 milioni nel 2007). Raccolta pari a 51,8 milioni di euro (-8% rispetto ai 56,5 milioni)

Gruppo Hachette Rusconi: nel 2008 ricavi consolidati pari a 144,2 milioni di euro di cui 100 milioni derivanti dalla raccolta pubblicitaria (-0,5% rispetto al 2007). Area Web: ricavi pubblicitari in crescita del 46% sul 2007. (Beh, buona giornata).

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Il gruppo editoriale Espresso nell’occhio del ciclone della “quarta crisi”.

A Roma il CdA di Gruppo Editoriale L’Espresso ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2009

Nei primi mesi del 2009 l’ulteriore peggioramento del quadro macro-economico ha determinato una contrazione degli investimenti pubblicitari ancora più accentuata di quella manifestatasi nell’ultima parte del 2008. Secondo i dati pubblicati da Nielsen Media Research, il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato nel primo bimestre del 2009 una flessione del 19,5% rispetto al 2008.

La contrazione, seppur con diversa intensità, ha riguardato tutti i mezzi ad eccezione di internet, la cui crescita tuttavia ha subito un forte rallentamento. I ricavi netti consolidati del Gruppo nel primo trimestre 2009 ammontano a 215 milioni, registrando una flessione del 18% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (262,3 milioni ).

I ricavi pubblicitari, pari a 109,3 milioni, mostrano una riduzione complessiva del 26,8%; la stampa quotidiana, in flessione del 22,4%, registra un calo più contenuto rispetto al mercato, grazie alla migliore tenuta dei quotidiani locali. I restanti mezzi mostrano andamenti sostanzialmente in linea con le evoluzioni dei mercati di riferimento. I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti opzionali, sono pari a 65,8 milioni (-1,6% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente).

I ricavi dei quotidiani sono in linea con i valori del 2008, mentre i periodici mostrano una leggera flessione. In termini di diffusioni, la Repubblica e L’Espresso hanno registrato flessioni più significative (rispettivamente -21,4% e -24,6%) imputabili, sostanzialmente, alla decisione di sospendere o ridurre alcune formule distributive ad alto contenuto promozionale, scarsamente remunerative. I quotidiani locali, infine, registrano diffusioni in linea con quelle dei primi tre mesi del 2008, confermando la maggior tenuta di questo settore rispetto alla crisi del mercato.

I ricavi dei prodotti opzionali ammontano a 35,8 milioni con un calo di appena il 7,9% in un contesto di mercato in forte contrazione, grazie al buon riscontro di pubblico ottenuto anche dalle nuove iniziative del periodo. Il margine operativo lordo consolidato è pari a 16,7 milioni con una flessione del 53,2% rispetto ai 35,6 milioni del primo trimestre 2008.

Va segnalato che l’impatto sul conto economico della drastica riduzione della raccolta pubblicitaria è stato attenuato dalla riduzione del 12% dei costi operativi, derivante essenzialmente dai piani di azione già messi in atto. Il risultato operativo consolidato è pari a 6 milioni (25,4 milioni nel primo trimestre del 2008) e il risultato netto consolidato registra una perdita di 2,5 milioni (utile di 10,5 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente).

La posizione finanziaria netta consolidata è passata da -278,9 milioni di fine 2008 a -248,8 milioni al 31 marzo 2009 con un avanzo finanziario di 30,1 milioni equivalente a quello generato nel primo trimestre del 2008.

Prevedibile andamento della gestione
L’andamento del trimestre nonché le evidenze a disposizione sul mese di aprile confermano la drastica riduzione degli investimenti pubblicitari e non lasciano intravedere, allo stato attuale, alcun segnale di ripresa in un contesto generale che resta di forte incertezza, favorendo la riduzione degli investimenti o il loro rinvio.

Per far fronte all’evoluzione critica del mercato, e nello specifico del settore editoriale, il Gruppo ha già messo in atto una serie di misure di contenimento dei costi che hanno permesso, sin dal primo trimestre, di compensare in parte gli effetti del crollo della pubblicità. È tuttavia evidente, sulla base dei risultati del primo trimestre, la necessità di realizzare ulteriori azioni di contenimento dei costi, a partire da una semplificazione societaria e organizzativa e da una significativa reingegnerizzazione dei processi.

Parallelamente, il Gruppo mantiene l’impegno nella valorizzazione delle proprie testate e dei brand attraverso lo sviluppo dei propri contenuti sulle nuove piattaforme, con particolare riguardo ai siti web delle testate locali, e all’adozione, senza significativi investimenti, di nuovi miglioramenti qualitativi nella stampa e nella grafica dei propri giornali, tra i quali l’estensione nel corso dell’esercizio del full color alla quasi totalità dei quotidiani locali. Inoltre, il management intende continuare a rafforzare le competenze manageriali del Gruppo, presidiando le aree di maggiore criticità ai fini dello sviluppo. (Beh, buona giornata).

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