“La parola “gotico” venne dapprima usata dai critici d’arte italiani del Rinascimento per indicare uno stile che consideravano barbaro e ritenevano importato in Italia dai goti, distruttori dell’impero romano e saccheggiatori delle sue città.
La parola “manierismo” conserva ancora per molti il suo originario significato di affettazione e vuota imitazione, che erano le accuse lanciate dai critici del Seicento contro gli artisti del tardo Cinquecento.
Il termine “barocco” fu impiegato più tardi dai critici che, scesi in campo contro le tendenze seicentesche , volevano sottolineare l’aspetto ridicolo.
Barocco in realtà significa assurdo o grottesco, e fu usato da chi sosteneva l’opinione che le forme classiche si dovevano usare o combinare solo nei modi adottati dai greci e dai romani.
Per tali critici trascurare le rigide regole dell’architettura antica pareva una biasimevole mancanza di gusto, per cui stigmatizzarono questo stile come barocco.” (“La storia dell’arte”, E. H. Gombrich. Phaidon).