Categorie
Attualità

“La libido incestuosa e la destrudo patricida vengono quindi rivolte contro l’individuo e la sua società in forme che evocano minacciosa violenza e pericolose delizie – non soltanto orchi ma anche sirene dal fascino misterioso e nostalgico.

I contadini russi, per esempio, conoscono l’esistenza delle «Donne Selvagge» dei boschi che vivono nelle caverne dei monti con le loro famiglie, come esseri umani.

Sono d’aspetto attraente, con belle teste, grosse trecce, e corpi pelosi. Quando corrono o allattano i loro piccoli gettano i seni dietro le spalle. Si spostano in gruppo.

Si spalmano di unguenti tratti dalle radici degli alberi che le rendono invisibili.

Amano danzare e fare il solletico alle persone che si avventurano da sole nella foresta, e chiunque assiste per caso ai loro invisibili trattenimenti danzanti muore.

A chi invece mette fuori della finestra del cibo per loro esse mietono il grano, filano, sorvegliano i bambini e puliscono la casa; e se una fanciulla pettina per loro la canapa da filare, le regalano delle foglie che si trasformano in oro.

Spesso hanno per innamorati degli esseri umani, non di rado sposano dei giovani contadini, e si dice che siano mogli eccellenti.

Ma, come tutte le mogli soprannaturali, nell’attimo stesso in cui il marito offende quelle ch’esse ritengono le convenienze matrimoniali, scompaiono senza lasciar traccia.” (da “L’eroe dai mille volti” di Joseph Campbell, Franca Piazza)

Share this nice post:
Share this nice post:
Share and Enjoy:
  • Print
  • Digg
  • StumbleUpon
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Yahoo! Buzz
  • Twitter
  • Google Bookmarks
Share

Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Follow

Get every new post delivered to your Inbox

Join other followers: