di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
l Bayesian, il superyacht di 56 metri affondato il 19 agosto 2024 300 metri al largo di Porticello, nel comune di Santa Flavia (Palermo), ha fatto un’altra vittima: si tratta di un sommozzatore olandese di 39 anni, Rob Cornelius Maria Hujiben, morto venerdì 9 maggio a 49 metri di profondità, durante le operazioni preliminari al recupero dello scafo disposto dalla magistratura di Termini Imerese per fare luce sui fatti che causarono la morte di 7 persone.
Hujiben, tecnico della Hebo di Rotterdam, impresa incaricata di un recupero il cui costo è stimato in oltre 130 milioni di euro, si era immerso con i colleghi per tagliare il boma del Bayesian e smontare il gigantesco albero di 72 metri.
Poi due pontoni con gru avrebbero riportato in superficie lo yacht. Fallito un tentativo con le chiavi inglesi, i sub hanno fatto ricorso ai cannelli da taglio subacquei. Sui monitor di controllo si è visto il boma, non appena staccato, fare da leva su alcuni pezzi in coperta, uno dei quali ha colpito Hujiben, che è morto sul colpo.
Carlo Rosi, agricoltore 81enne di Capannori (Lucca), è morto folgorato venerdì 9 maggio mentre lavorava in un suo terreno nella frazione di Segromigno in Monte. Non è ancora chiaro quale apparecchiatura abbia causato il decesso.