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Un tribunale condanna l’Inail a risarcire un lavoratore vittima dei Pfas, mentre il governo è in colpevole ritardo sulla legge che ne limiti l’uso.

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro

Per la prima volta in Italia un tribunale ha riconosciuto il nesso tra la morte di un lavoratore e la sua esposizione ai Pfas (Per- e PolyFluorinated Alkylated Substances, in italiano sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate), una classe di sostanze chimiche che dal 1938 (invenzione del teflon), vengono usate nella produzione di una miriade di oggetti di uso quotidiano, dall’abbigliamento alla cosmetica, dagli imballaggi ai telefoni.

La sentenza del tribunale del lavoro di Vicenza condanna l’Inail a risarcire i famigliari di Pasqualino Zenere, operaio della Miteni di Trissino dal 1979 al 1992, morto per un tumore alla pelvi renale nel 2014.

Il giudice ha stabilito che la morte del lavoratore è dovuta alla lunga e continua esposizione a Pfoa (acido perfluoroottanoico) e Pfos (acido perfluoroottansulfonico), sostanze oggi vietate perché cancerogene e inquinanti.

In particolare la fallita Miteni (fondata nel 1965 come RiMar dal conte Giannino Marzotto, e poi passata attraverso le mani di multinazionali europee e giapponesi) è oggetto di un procedimento penale a Vicenza nel quale l’accusa ha chiesto condanne fino a 17 anni per 9 manager e dirigenti, accusati dell’avvelenamento delle acque potabili di mezzo Veneto attraverso incauti sversamenti e smaltimenti, inquinamento che secondo alcune stime in 30 anni avrebbe causato circa 4000 vittime.

I Pfas sono oggetto di una convenzione internazionale del 2009 che ne vieta e/o limita la produzione e l’uso, convenzione peraltro bellamente ignorata da paesi come gli Stati Uniti.

In Italia il 13 marzo il governo Meloni ha varato un decreto legge che riduce i livelli di Pfas consentiti nell’acqua potabile e ne introduce per l’acido trifluoroacetico, che finora non è sottoposto a limitazioni.

Il decreto è ancora all’esame del Parlamento, che evidentemente parametra la propria dimensione temporale su quella dei Pfas, definiti “forever chemicals” (sostanze eterne).

#mortidilavoro#pasqualinozenere#miteni#PFAS#inquinamentoambientale

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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