di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Ai nomi già segnalati si aggiunge quello di Valentina Barbagallo, 56enne funzionaria dell’Università di Catania, dove era coordinatrice dell’Unità operativa relazioni internazionali.
È morta poco dopo le 7 del mattino, mentre in scooter raggiungeva il posto di lavoro: in viale Ulisse si è scontrata con un’utilitaria ed è spirata prima dell’arrivo dei soccorsi.
Domenica 18 maggio un lavoratore di 54 anni è morto nel polo logistico Eurospin di Bacanella, nel comune di Magione (Perugia). Si tratta di Stefano Lancetti, residente a Bastia Umbra e dipendente della Coop Servizi Associati di Perugia, che ha in gestione il magazzino.
Uno dei tanti lati oscuri del settore, in cui le aziende non hanno dipendenti diretti ma appaltano il lavoro a cooperative che nascono e muoiono come funghi e spesso sono oggetto di inchieste della magistratura.
Lancetti si è sentito male durante il suo turno ed è morto sul posto. Il suo corpo è rimasto nel magazzino fino a tarda sera, in attesa degli accertamenti, mentre i suoi colleghi continuavano a lavorare.
Antonio Meloni, 75enne di Terralba (Oristano), è morto martedì 20 maggio cadendo da un vecchio montacarichi esterno al caseificio Sepi di Marrubiu, sempre nell’Oristanese.
Meloni, fratello del leader indipendentista sardo Doddore morto nel 2017 dopo 66 giorni di sciopero della fame nel carcere di Uta, indipendentista anch’egli, mentre portava avanti dei lavori di ammodernamento è salito sul montacarichi, il cui uso era inibito da diversi cartelli, ed è caduto da un’altezza di circa 4 metri.
Il grave trauma cranico ne ha causato la morte sul posto.
#valentinabarbagallo#stefanolancetti#antoniomeloni#mortidilavoro
Maggio 2025: 52 morti (sul lavoro 43; in itinere 9; media giorno 2,6)

Anno 2025: 391 morti (sul lavoro 321; in itinere 70; media giorno 2,8)
54 Lombardia (sul lavoro 43, in itinere 11)
43 Veneto (36 – 7)
33 Campania (25 –
32 Sicilia (22 – 10)
30 Emilia Romagna (23 – 7)
29 Lazio (24 – 5)
28 Puglia (24 – 4)
26 Toscana (20 – 6)
22 Abruzzo (20 – 2)
21 Piemonte (19 – 2)
11 Calabria (11 – 0); Liguria (8 – 3)
9 Marche (8 – 1); Umbria (9 – 0)
7 Basilicata (7 – 0); Friuli Venezia Giulia (6 – 1)
6 Trentino (6 – 0)
5 Alto Adige (5 – 0); Sardegna (4 – 1)
2 Molise (1 – 1)
1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)
Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)
Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)
Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)
Aprile 2025: 78 morti (sul lavoro 64; in itinere 14; media giorno 2,6)