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E il cliente rapinò la sua banca.

Aveva chiesto un prestito per coprire altri debiti e al rifiuto ha rapinato una banca. La donna 36enne, operaia a tempo indeterminato e madre di 3 figli, a Legnano aveva contratto debiti con finanziarie per affrontare le necessità della famiglia. Non potendo onorare i ratei aveva chiesto un prestito a un’altra banca che le è […]

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Aveva chiesto un prestito per coprire altri debiti e al rifiuto ha rapinato una banca. La donna 36enne, operaia a tempo indeterminato e madre di 3 figli, a Legnano aveva contratto debiti con finanziarie per affrontare le necessità della famiglia. Non potendo onorare i ratei aveva chiesto un prestito a un’altra banca che le è stato negato.

Ha quindi deciso di rapinare la sua banca armata di coltello. Bottino: 7.800 euro. Scoperta dai carabinieri ha confessato di non riuscire ad andare oltre il 22 di ogni mese.

“Quei soldi mi servivano per pagare i debiti. Avevo troppo bisogno di quei soldi, non arrivo a fine mese con la paga da operaia. Quando alla banca di Vanzago mi hanno detto di no, beh, allora ho deciso di svaligiare la mia banca.”

La donna è stata denunciata a piede libero, qualcosa deve aver fatto capire ai carabinieri che la donna non era un rapinatrice di professione e che questo non è un caso da cronaca nera.

Questa notizia, infatti dovrebbe essere pubblicata nelle pagine di economia e finanza dei quotidiani, che si occupano di credito, di banche, di questioni sindacali e del costo del lavoro.

Questa notizia dovrebbe essere attentamente esaminata dal ministro dell’Economia, non solo perché potrebbe dirgli qualcosa di interessante a proposito della prossima Finanziaria, ma anche perché potrebbe far venire qualche felice idea per la riforma del credito, vale a dire del rapporto tra risparmio e spese bancarie.

Dovrebbe essere pubblicata sui bollettini dell’Abi, l’associazione bancaria italiana che si ostina a negare che i costi del conto corrente in Italia sono i più alti in Europa.

Infine, questa notizia dovrebbero essere seriamente presa in considerazione dagli uffici marketing della banche italiane. La pubblicità delle banche ha insistito sui prestiti, si sono promossi prestiti personali, come se gli interessi bancari non fossero un problema.

C’è una banca italiana che sta facendo una campagna pubblicitaria che dice di assaggiare il costo del conto. Ecco, la signora di Legnano lo ha assaggiato il suo conto corrente: aveva un cattivo sapore. E non ha rapinato una banca qualsiasi, la donna ha rapinato la sua banca.

Tutte le banche dicono che il cliente è al centro, il sospetto è che troppo spesso venga messo in mezzo. Beh, buona giornata,

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

Una risposta su “E il cliente rapinò la sua banca.”

ciao volevo segnalarti questo interessante community blog sul citizen journalism (si possono pubblicare articoli senza alcuna registrazione):
http://www.Lamianotizia.com
Facci un salto se ti va e magari pubblica pure qualche tuo post (anche questo), tanto puoi anche linkare il tuo blog.
A presto spero!

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