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Attualità

I conti dell’INAIL non tornano mai.

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro

L’Inail ha presentato oggi il consuntivo provvisorio del primo quadrimestre 2025, segnalando rispetto al 2024 una diminuzione generale degli infortuni (-1,7%), un aumento dei casi mortali (+1,5%) e un calo degli infortuni in itinere (-1,9%) ma con +29,5% di quelli con esito mortale.

Non possediamo gli strumenti di Inail né la sua poderosa struttura burocratica, che peraltro si mette in moto solo quando ci si presenta agli sportelli con una denuncia in mano. Ci limitiamo a raccontare fatti di cronaca accertati che sfociano nelle morti di lavoratrici e lavoratori.

Sarà forse per questo che i nostri numeri differiscono tanto. L’Istituto comunica infatti che nel primo quadrimestre 2025 sono morti 286 lavoratori, con un aumento dell’1,5% rispetto al 2024. Pur senza ricevere denunce, noi ne abbiamo contati 339, cioè 53 (o se si preferisce il 18,5%) in più rispetto a Inail.

Ciononostante registriamo un calo del 7,3% (27 vittime in meno) rispetto al primo quadrimestre dell’anno scorso. Lo stesso accade per gli infortuni in itinere: per l’Inail c’è un aumento del 29,5%, per noi una diminuzione del 23% (61 contro 82).

È chiaro che i criteri sono diversi, perché l’assicurazione Inail non copre tutto il mondo del lavoro, per tacere di lavoro nero e migranti, ma un buon passo avanti potrebbe essere smettere di comunicare i consuntivi mensili come verità assolute. Ecco il link al comunicato Inail: https://www.inail.it/portale/it/inail-comunica/comunicati-stampa/comunicato-stampa.2025.06.denunce-di-infortuni-e-malattie-professionali-i-dati-inail-di-aprile.html?fbclid=IwY2xjawKvgWRleHRuA2FlbQIxMABicmlkETB1c3VBYThlZFl2MWdMU2s0AR7IJDwBhe7cmxcNuOUf4e1gXKbembHeKwUCTANpohIb7kHuLS0HlJ8XqPiIlQ_aem_Fkl8WJjGBb8KIIbFOk1bNQ

Registriamo intanto due nuove vittime del lavoro. Marzia Zinetti, 41enne parrucchiera di Casazza (Bergamo) è morta giovedì 5 giugno mentre a metà giornata rientrava a casa dal lavoro. In auto si è scontrata con un camion che procedeva in direzione contraria.

Un 37enne ghanese residente in provincia di Brescia è morto martedì 3 giugno nel cantiere per l’ampliamento dello stabilimento Ferrari di Maranello (Modena).

Intorno alle 18,30 il lavoratore si è accasciato e a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori. Incommentabili i resoconti che sottolineano a più riprese come la vittima non avesse alcun tipo di rapporto con la Ferrari.

#Inail#mortidilavoro#marziazinetti#ferrari

Giugno 2025: 11 morti (sul lavoro 9; in itinere 2; media giorno 2,2)

Anno 2025: 445 morti (sul lavoro 364; in itinere 81; media giorno 2,8)

61 Lombardia (sul lavoro 47, in itinere 14)

49 Veneto (41 – 8 )

39 Campania (29 – 10)

38 Emilia Romagna (30 – 8 )

37 Sicilia (26 – 11)

33 Toscana (25 – 8 )

31 Lazio (25 – 6)

29 Puglia (25 – 4)

24 Abruzzo (22 – 2); Piemonte (22 – 2)

13 Calabria (13 – 0)

12 Liguria (9 – 3)

10 Marche (9 – 1)

9 Umbria (9 – 0)

8 Friuli Venezia Giulia (7 – 1)

7 Trentino, Alto Adige, Basilicata (7 – 0)

5 Sardegna (4 – 1)

2 Molise (1 – 1)

1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)

Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)

Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)

Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)

Aprile 2025: 78 morti (sul lavoro 64; in itinere 14; media giorno 2,6)

Maggio 2025: 95 morti (sul lavoro 77; in itinere 18; media giorno 3)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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