di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Dobbiamo purtroppo correggere i numeri del ponte festivo: sono state 14 e non 10 le vittime del lavoro nelle 72 ore tra sabato 31 maggio e lunedì 2 giugno. Ben 9 di loro lavoravano nell’agricoltura – settore che è nel pieno della fienagione – e 7 hanno perso la vita in incidenti con i trattori.
I morti del mese di maggio salgono così a 95, mentre giugno in tre giorni è già a quota 9.
Soltanto martedì 3 giugno si è avuta notizia, in modo frammentario, della morte sabato 31 maggio di Carmelo Magistro, 48enne autotrasportatore di Biancavilla (Catania), dove viveva con la moglie e i 3 figli.
Magistro si trovava con il suo camion in un’azienda agricola di Noto (Siracusa), non è chiaro se per operazioni di carico o scarico. Incertezza anche sui fatti: secondo alcune voci sarebbe stato travolto da un mezzo agricolo ma si tratta, appunto, di voci.
Giovanni Campani, 61enne di Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), è morto domenica 1° giugno mentre lavorava da solo alla fienagione nei terreni di famiglia.
L’allarme è stato dato in serata dal fratello, preoccupato per il ritardo di “Giuvanìn da Runclè”, come l’agricoltore era noto in paese. Campani è stato trovato senza vita, vittima probabilmente di un malore.
Francesco Piccolo, 80enne di Mineo (Catania), è morto lunedì 2 giugno per il ribaltamento del trattore sul quale era al lavoro in un campo di famiglia.
Anche in questo caso l’allarme è stato dato dai familiari che non vedevano l’anziano lavoratore rientrare a casa. I soccorritori lo hanno trovato senza vita sotto il trattore.
Alfredo Ferruccio, per tutti “Friz”, 63enne di Acquanegra sul Chiese (Mantova), dove era titolare di un’azienda agricola, è morto nel pomeriggio di lunedì 2 giugno.
Ha interrotto il lavoro dicendo ai suoi dipendenti di essere stanco e di non sentirsi bene, poi è andato a sdraiarsi in macchina. Poco dopo è stato trovato esanime, ucciso probabilmente da un infarto.
Un 38enne albanese residente a Castel Bolognese (Ravenna), è morto martedì 3 giugno nelle campagne di Solarolo (Ravenna), in un incidente da ricostruire. Il lavoratore è stato trovato ferito vicino al trattore che stava usando ed è morto sul posto.
Carmine Alfano, 43enne di Pellezzano (Salerno), è morto nelle prime ore di martedì 3 giugno, mentre in moto rientrava a casa dopo il turno di notte sull’automedica della Misericordia di base ad Agerola (Napoli).
Alla fine della galleria Palombella, sulla statale 366, ha perso il controllo ed è caduto. I soccorritori non hanno potuto nulla. La procura ha disposto l’autopsia.
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Giugno 2025: 9 morti (sul lavoro 8; in itinere 1; media giorno 3)

Anno 2025: 443 morti (sul lavoro 363; in itinere 80; media giorno 2,9)
60 Lombardia (sul lavoro 47, in itinere 13)
49 Veneto (41 – 8)
39 Campania (29 – 10)
37 Emilia Romagna (29 – 8 ); Sicilia (26 – 11)
33 Toscana (25 – 8 )
31 Lazio (25 – 6)
29 Puglia (25 – 4)
24 Abruzzo (22 – 2); Piemonte (22 – 2)
13 Calabria (13 – 0)
12 Liguria (9 – 3)
10 Marche (9 – 1)
9 Umbria (9 – 0)
8 Friuli Venezia Giulia (7 – 1)
7 Trentino, Alto Adige, Basilicata (7 – 0)
5 Sardegna (4 – 1)
2 Molise (1 – 1)
1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)
Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)
Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)
Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)
Aprile 2025: 78 morti (sul lavoro 64; in itinere 14; media giorno 2,6)
Maggio 2025: 95 morti (sul lavoro 77; in itinere 18; media giorno 3)