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Finora si contano 363 morti di lavoro. In Italia, il 1° maggio 2024 non è la festa, ma il funerale del lavoro.

Il mese di aprile è il più sanguinoso del 2024: si chiude infatti con un dato (provvisorio) a tre cifre, prima volta nell’anno.

I morti di lavoro sono stati 103 morti (83 sul lavoro, 20 in itinere), con una media quotidiana di 3,4 vittime.

Accade alla vigilia del 1° maggio, mentre Sergio Mattarella alza una volta di più la voce contro la strage di lavoratori: “Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre.

Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile”.

Il governo Meloni, ovviamente, farà finta di nulla.

Ivo Bellotto, 68 anni, autotrasportatore trevigiano in pensione, è morto martedì 30 aprile nel cantiere di un allevamento di Fiume Veneto (Pordenone), colpito dal carrello a forbice della gru con la quale stava movimentando materiale.

Il lavoratore è caduto da circa tre metri di altezza ed è morto all’istante.

Un lavoratore 59enne della diga di Presenzano (Caserta), di cui ancora non si conoscono le generalità, è stato colto da malore durante il turno, martedì 30, ed è stato trasportato al pronto soccorso di Piedimonte Matese, dove è spirato.

Sergio Tommasi, farmacista 55enne, è stato trovato senza vita domenica 28 aprile nella farmacia di Rocchetta di Cairo Montenotte (Savona).

L’allarme è scattato perché Tommasi, che era di turno, non rispondeva alle chiamate.

Sono stati i vigili del fuoco a forzare la porta chiusa dall’interno, ma per il farmacista non c’era più nulla da fare.

Tomasi era anche un volontario della Croce Rossa, nonché istruttore per il soccorso in acqua.

Martedì 30 è giunta la notizia della morte nello Zimbabwe, il 17 aprile, del 57enne Antonio Pozzer, tecnico montatore della Laser di Santa Maria di Zevio (Verona), che produce macchine per dolci e panificazione.

Pozzer il 17 aprile era giunto in fabbrica ad Harare, aveva indossato la tuta e si preparava ad affrontare la giornata, quando è stato colto da un malore che non gli ha dato scampo.

La salma non è ancora rientrata in Italia.

#ivobellotto#sergiotommasi#antoniopozzer#mortidilavoro

(Courtesy by Piero Santonasato/Morti di lavoro),

Aprile 2024: 103 morti (sul lavoro 83; in itinere 20; media giorno 3,4)

Anno 2024: 363 morti (sul lavoro 282; in itinere 81; media giorno 3)

51 Lombardia (33 sul lavoro – 18 in itinere)

40 Campania (29-11)

34 Emilia Romagna (28-8)

32 Veneto (23-9)

26 Toscana (24-2)

22 Puglia (18-4), Sicilia (14-8)

21 Lazio (15-6)

19 Piemonte (15-4)

15 Abruzzo (12-3)

12 Calabria (10-2)

10 Liguria (8-2), Marche (8-2)

9 Estero (8-1)

8 Sardegna (7-1)

7 Trentino (5-2), Alto Adige (7-0)

5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0)

4 Valle d’Aosta (4-0)

3 Basilicata (3-0)

1 Molise (1-0).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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