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6 vittime allungano il tragico elenco dei morti di lavoro nel 2025.

di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro

Delle 6 vittime che si aggiungono ai morti di lavoro del 2025, 4 erano immigrati: provenivano da Costa d’Avorio, Pakistan, Senegal e Ucraina.

Umer Maqbool aveva 21 anni e viveva a Reggio Emilia, dove era arrivato un paio d’anni fa dal Pakistan.

Quando è morto, martedì 29 aprile, stava per iniziare il suo primo giorno di lavoro con un contratto regolare, offertogli da connazionali che gestivano un’officina, dopo un’infinità di lavoretti saltuari e precari.

Sabato 26 aprile aveva firmato il contratto, martedì 29 alle 7 ha preso il suo monopattino e si è avviato verso un futuro che immaginava luminoso. Talmente luminoso da non voler più alcuna distrazione: si era cancellato da tutti i social, per concentrarsi su una patente da prendere, sulle sorelle da far arrivare dal Pakistan e su altri grandi progetti.

Quel futuro non è mai iniziato: Umer Maqbool si è schiantato contro un autobus di linea che svoltava a sinistra ed è morto sul colpo.

Shiella Claudia Kouassi Ouphuet veniva dalla Costa d’Avorio, aveva 27 anni, una figlia e un compagno e viveva a Imperia.

Per andare e tornare dal lavoro ad Andora (Savona), usava il trasporto pubblico. Mercoledì 30 aprile temeva di perdere il bus e arrivare tardi in cooperativa, perciò ha rincorso il mezzo di Riviera Trasporti appena partito dal capolinea, l’ha raggiunto ma poi è stata urtata dal bus ed è caduta sotto le ruote posteriori.

È morta sul colpo, sotto gli occhi del compagno.

Lamine Barro aveva 28 anni e veniva dal Senegal, dove aveva lasciato la moglie e il figlio.

Regolare, viveva a Mesagne (Brindisi), con altri connazionali, sommando il lavoro nei campi a quello in un ristorante nel centro della cittadina pugliese.

Giovedì 1° maggio intorno alle 23,30 stava tornando a casa in bicicletta quando è stato investito e ucciso da un pirata della strada. Era impossibile non vederlo: la strada era illuminata, la bici a norma e Barro indossava anche il giubbotto catarifrangente.

È rimasto lì, agonizzante, per diverso tempo. Quando un automobilista si è fermato era troppo tardi. Il pirata si è costituito venerdì 2 maggio: è stato denunciato a piede libero.

Non conosciamo ancora il nome del 46enne operaio ucraino morto venerdì 2 maggio in un cantiere di San Lorenzo, a Roma.

L’uomo si è sentito male intorno alle 15 ed è stato accompagnato in strada, a via dei Sabelli dai compagni di lavoro, ma la situazione è precipitata prima dell’arrivo dei soccorsi.

Ancora non diffuse le generalità dell’operaio agricolo morto venerdì 2 maggio intorno alle 12,30 mentre era al lavoro nelle campagne di Apricena (Foggia), stroncato da un malore.

Per Apricena si tratta della seconda vittima del lavoro in 10 giorni.

Pierpaolo Nerone, 54enne di Silvi Marina (Teramo), gestore dello stabilimento balneare Copacabana, sposato, 4 figli, è morto giovedì 1° maggio colpito da un malore intorno alle 12, mentre era al lavoro.

I soccorritori nulla hanno potuto.

#umermaqbool#shiellaclaudiakouassi#LamineBarro#pierpaolonerone#mortidilavoro

Maggio 2025: 4 morti (sul lavoro 3; in itinere 1; media giorno 2)

Anno 2025: 343 morti (sul lavoro 281; in itinere 62; media giorno 2,8)

48 Lombardia (sul lavoro 37, in itinere 11)

38 Veneto (32 – 6)

29 Campania (23 – 6)

28 Sicilia (19 – 9)

27 Puglia (23 – 4)

26 Emilia Romagna (19 – 7)

23 Lazio (20 – 3)

21 Toscana (16 – 5)

20 Abruzzo (18 – 2)

18 Piemonte (17 – 1)

11 Calabria (11 – 0)

10 Liguria (7 – 3)

9 Marche (8 – 1)

8 Umbria (8 – 0)

6 Basilicata (6 – 0)

5 Trentino, Alto Adige (5 – 0); Friuli Venezia Giulia (4 – 1)

4 Trentino (4 – 0)

3 Sardegna (2 – 1)

2 Molise (1 – 1)

1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)

Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)

Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)

Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)

Aprile 2025: 78 morti (sul lavoro 64; in itinere 14; media giorno 2,6)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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