di Piero Santonastaso | Facebook.com/Mortidilavoro
Tre agricoltori vittime dei trattori e un camionista morto per il ribaltamento del bilico: è il bilancio provvisorio di martedì 10 giugno.
Degli agricoltori non si parla nemmeno più perché è considerato normale perdere la vita sotto un trattore.
Degli autotrasportatori, invece, non si è mai parlato perché incasellati nella categoria delle vittime della strada, come se guidare un bestione su ruote da un capo all’altro dell’Italia non fosse un lavoro pesante e pericoloso.
Sono già 37 i camionisti che hanno perso la vita nel 2025.
M.M. aveva 52 anni, veniva dal Marocco e viveva in provincia di Latina. Martedì 10 giugno, in viaggio con un carico di sabbia, è uscito di strada a Roccabianca (Parma) e si è ribaltato in un fossato.
I vigili del fuoco hanno impiegato un’ora per liberarlo dai rottami, ma quando hanno completato le operazioni per M.M. non c’era più nulla da fare.
Alberto Forconi, 60enne di Tolentino (Macerata), è morto martedì 10 giugno mentre con un trattore lavorava i suoi campi per uno degli impegni del periodo: l’estirpazione delle erbe infestanti.
Per cause da chiarire, il trattore si è ribaltato, uccidendo Forconi.
Alessandro Mugnaini, 69enne di Barberino Tavarnelle (Firenze), è morto martedì 10 giugno per il ribaltamento di un trattore con rimorchio mentre percorreva un tratto stradale a Barberino Val d’Elsa.
Il mezzo agricolo si è ribaltato in una curva in leggera discesa e Mugnaini è rimasto schiacciato. I tentativi dei presenti di liberarlo non sono andati a buon fine e si è dovuto attendere i vigili del fuoco per il recupero del corpo.
Angelo Saccomando, 68enne di Cautano (Benevento), è morto martedì 10 giugno nel ribaltamento di un trattore cingolato. Lavorando in un campo, si è avvicinato troppo a un dislivello, il terreno è franato e il trattore si è rovesciato, uccidendo l’uomo. A trovare Saccomando è stato il figlio, uscito a cercarlo perché l’agricoltore non rispondeva al telefono.
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Giugno 2025: 26 morti (sul lavoro 19; in itinere 7 media giorno 2,6)

Anno 2025: 460 morti (sul lavoro 3748; in itinere 86; media giorno 2,8)
62 Lombardia (sul lavoro 47, in itinere 15)
50 Veneto (41 – 9)
42 Campania (31 – 11)
40 Emilia Romagna (31 – 9)
38 Sicilia (27 – 11)
34 Toscana (26 – 8 )
32 Lazio (26– 6)
29 Puglia (25 – 4)
24 Abruzzo (22 – 2); Piemonte (22 – 2)
13 Calabria (13 – 0); Marche (11 – 2)
12 Liguria (9 – 3)
9 Umbria (9 – 0); Friuli Venezia Giulia (8 – 1)
7 Trentino, Alto Adige, Basilicata (7 – 0)
6 Sardegna (5 – 1)
2 Molise (1 – 1)
1 Valle d’Aosta, Estero (1 – 0)
Gennaio 2025: 87 morti (sul lavoro 72; in itinere 15; media giorno 2,8)
Febbraio 2025: 75 morti (sul lavoro 63; in itinere 12; media giorno 2,7)
Marzo 2025: 99 morti (sul lavoro 79; in itinere 20; media giorno 3,2)
Aprile 2025: 78 morti (sul lavoro 64; in itinere 14; media giorno 2,6)
Maggio 2025: 95 morti (sul lavoro 77; in itinere 18; media giorno 3)