«Se fossero state prese (le misure di precauzione necessarie, ndr) non avremmo avuto cinque morti».
Nelle parole del comandante dei Vigili del fuoco di Palermo, Girolamo Bentivoglio, c’è già tutta la verità sulla strage di Casteldaccia (Palermo), costata la vita a cinque operai al lavoro nel sistema fognario nei pressi delle cantine Duca di Salaparuta: stavano facendo un lavoro pericoloso senza le necessarie protezioni.
Le vittime sono Epifanio Assazia, 71 anni, contitolare dell’impresa esecutrice dei lavori, la Quadrifoglio group srl di Partinico ; Ignazio Giordano, 57 anni; Giuseppe La Barbera; Giuseppe Miraglia; Roberto Raneri, 51 anni.
Bentivoglio ha spiegato che la morte degli operai è stata dovuta alla «concentrazione di gas tossico (idrogeno solforato, ndr) che non ha lasciato nessuna possibilità.
Il gas superava i 100 ppm con un limite consentito di 10 ppm: gli operai non hanno avuto scampo».
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(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro).
Anno 2024: 379 morti (sul lavoro 298; in itinere 81; media giorno 3)
52 Lombardia (34 sul lavoro – 18 in itinere)
42 Campania (31-11)
37 Emilia Romagna (29-8)
32 Veneto (23-9)
29Sicilia (21-8)
26 Toscana (24-2)
24 Puglia (20-4)
22 Lazio (16-6)
19 Piemonte (15-4)
16 Abruzzo (13-3)
12 Calabria (10-2)
10 Liguria (8-2), Marche (8-2)
9 Estero (8-1)
8 Trentino (6-2), Sardegna (7-1)
7 Alto Adige (7-0)
5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0)
4 Valle d’Aosta (4-0)
3 Basilicata (3-0)
1 Molise (1-0).