
“Nelle regole della nostra policy non possiamo fare donazioni a partiti politici, perché può essere vista come Corruzione”. Questa la risposta semplice e chiara di una manager alla richiesta di dare soldi a un uomo politico per favorire l’acquisizione di un contratto pubblico.
Non ci vogliono leggi speciali, inchieste lunghe anni, tonnellate di sociologia usa e getta, esperti in arzigogoli politici per spacciare teorie in tv o da spalmare sulla carta stampata. Basta dire di no. Puff, tutto svanisce, come per incanto.
No a chi ti chiede i soldi è un no al suo mandante politico, a quel partito, a quel sistema politico che fa della corruzione la leva per allevare corporazioni, lobby e camarille.
Impariamo a dire no. Prima, durante e dopo le elezioni.