“Avevamo il personal computer, anarco-individualista figlio degli anni Settanta, macchina che permetteva al suo proprietario un controllo pressoché completo.
Siamo ora quasi completamente passati allo smartphone, ovvero al discendente neoliberista del personal computer, un computer molto personale su cui, però, il proprietario ha un controllo limitato, anzi, un personal computer che silenziosamente controlla, sorveglia, spia, manipola il suo proprietario.
È inevitabile che le cose stiano così?” (da “Contro lo smartphone: Per una tecnologia più democratica (Saggi)” di Juan Carlos De Martin) Inizia a leggere: https://amzn.eu/gdq7KKW ————