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Attualità

C’è il patriarcato nel linguaggio.

 “Per esempio, è plausibile che la donna abbia inventato l’agricoltura, avendo la possibilità di vedere germogliare i semi sparsi casualmente per terra attorno all’abitazione.

C’è un’abitudine ben radicata, nella nostra società, a pensare che il ruolo della donna sia sempre stato ancillare rispetto a quello dell’uomo.

Ma questo pregiudizio, probabilmente, è il frutto di un punto di vista parziale, tipico di una visione androcentrica della società e della cultura.

Negli anni Settanta, se ne rese ben conto un gruppo di storiche statunitensi, le quali decisero fosse arrivato il momento di introdurre nuovi punti di vista nello studio della storia: e siccome storia in inglese si dice history, e per puro caso questa parola sembra iniziare con his, che è il possessivo «di lui», ecco che colgono la palla al balzo e iniziano a parlare di herstory, «storia di lei».

Non erano ignoranti, sapevano bene che l’origine della parola history non aveva nulla a che fare con his; ma approfittarono dell’assonanza per creare un termine dal valore apertamente politico, teso a criticare una visione unilaterale non solo della storia, ma un po’ di tutte le materie, data per naturale.” (da “Grammamanti: Immaginare futuri con le parole” di Vera Gheno).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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