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Vittime della strada? No, della strage: a maggio già 31 morti di lavoro.

Più del 10% dei morti di lavoro appartengono al settore dell’autotrasporto, ma per qualche misterioso motivo si tende a considerarli vittime della strada.

Nelle ultime 36 ore il comparto conta 3 nuove vittime, che portano il totale dell’anno a 42.

Il 41enne Riccardo Gedruschi, milanese, moglie e due figli, è morto giovedì 9 maggio a Parabiago (Milano) sulla provinciale 109, in uno scontro frontale tra il suo camion e un furgone, incidente nel quale è rimasta coinvolta anche un’auto.

Il 52enne Fabrizio Colombi, residente a Stradella (Pavia), è stato protagonista e vittima di un terribile incidente avvenuto giovedì 9 al mattino sulla A21 in direzione Brescia.

Il camion di Colombi, carico di fusti di acido peracetico, è entrato in collisione con una vettura all’ingresso dell’area di servizio Nure Sud (Piacenza).

Il camion si è ribaltato sopra la vettura, disperdendo il carico. Il lavoratore è morto sul colpo, mentre i tre occupanti dell’auto sono rimasti leggermente intossicati dall’acido, insieme ad altre quattro persone che hanno provato a prestare i primi soccorsi. Colombi è morto sul colpo.

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro)

Del camionista polacco di 69 anni stroncato da un malore mercoledì 8 maggio a Civitanova, conosciamo solo le iniziali: R.W.G. L’uomo intorno alle 22,30 attendeva che il suo tir venisse caricato, per partire poi alla volta della Francia, quando si è accasciato a terra. I soccorritori hanno tentato a lungo la rianimazione, senza risultato.

Floriano Pretolani aveva 72 anni e viveva a Brisighella (Ravenna) con la moglie. Giovedì 9 maggio è stato schiacciato dal tronco dell’albero che stava abbattendo. Il figlio ha chiamato i soccorsi e provato a liberare Pretolani con l’aiuto di una motosega, senza riuscirvi e quando sono arrivati i soccorsi era ormai troppo tardi.

Stefano Conti, 61 anni, era un elettricista che per conto di una cooperativa appaltatrice curava la manutenzione degli impianti dell’ospedale Misericordia di Grosseto. Giovedì 9 al mattino lamentava con i colleghi di non sentirsi bene, ma ha continuato nel lavoro.

Nel primo pomeriggio è stato trovato senza vita, accasciato su una scrivania.

A Roma il 37enne Alessio Benvenuti alle 4 del mattino di giovedì 9 stava andando al lavoro con lo scooter quando si è scontrato frontalmente con una vettura, al Villaggio Prenestino. Inutili i soccorsi.

#riccardogedruschi#fabriziocolombo#florianopretolani#stefanoconti#alessiobenvenuti#mortidilavoro

Maggio 2024: 31 morti (sul lavoro 29; in itinere 2; media giorno 3,4)

Anno 2024: 396 morti (sul lavoro 313; in itinere 83; media giorno 3)

54 Lombardia (36 sul lavoro – 18 in itinere)

44 Campania (33-11)

39 Emilia Romagna (31-8)

33 Veneto (24-9)

29 Sicilia (21-8)

28 Toscana (25-3)

24 Puglia (20-4)

23 Lazio (16-7)

21 Piemonte (17-4)

16 Abruzzo (13-3)

12 Calabria (10-2), Sardegna (11-1)

11 Marche (9-2)

10 Liguria (8-2)

9 Estero (8-1)

8 Trentino (6-2)

7 Alto Adige (7-0)

5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0)

4 Valle d’Aosta (4-0)

3 Basilicata (3-0)

1 Molise (1-0).

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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