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Venerdì 10 maggio 2024: siamo a 400 morti di lavoro.

Il dato peggiore, nel raffronto tra i due anni, è quello dell’Emilia Romagna, che balza da 23 a 39 vittime in 131 giorni, con un aumento che sfiora il 70% (69,5).

Tutto questo accade nel totale disinteresse del governo, che di fronte alla strage di lavoratori fa spallucce e si affida (quando se ne ricorda), a inutili dichiarazioni di maniera.

Dei 4 lavoratori che hanno allungato l’elenco delle vittime, due avevano 72 anni e due 55, ennesima conferma che sono gli ultracinquantenni i lavoratori più a rischio e che si lavora a oltranza, anche dopo l’età del riposo, perché i redditi da lavoro e da pensione sono sempre più miseri.

Silvano Brunini, 72 anni, ha trovato una morte orribile nell’allevamento di famiglia a Magnago (Milano).

Giovedì 9 maggio, a sera, è stato caricato da una mucca che tentava di separare dal suo vitello ed è finito a terra, dove la furia dell’animale gli ha provocato lo sfondamento della cassa toracica, con morte istantanea.

Un altro agricoltore 72enne, di cui per ora non conosciamo il nome, è morto a Montespertoli (Firenze).

Le prime notizie parlavano di un incidente con il trattore, ma i soccorritori arrivati nel campo hanno trovato solo il corpo senza vita dell’uomo e nessuna traccia di macchine agricole.

Il 55enne Antonio Marino è morto mentre dall’area jonica della Calabria tornava a casa a Catania alla fine di un viaggio di lavoro. L’uomo, alla guida della sua Opel Mokka, si è schiantato contro una Jeep Cherokee per cause ancora da stabilire, ed è morto sul colpo.

Dell’altro 55enne conosciamo per ora solo le iniziali, D.C. Si tratta di un operaio morto in uno stabilimento di Teverola (Caserta) per un malore durante il turno.

#silvanobrunini#antoniomarino#mortidilavoro

(Courtesy by Piero Santonastaso/Morti di lavoro).

Maggio 2024: 35 morti (sul lavoro 32; in itinere 3; media giorno 3,5)

Anno 2024: 400 morti (sul lavoro 316; in itinere 84; media giorno 3)

55 Lombardia (37 sul lavoro – 18 in itinere)

45 Campania (34-11)

39 Emilia Romagna (31-8)

33 Veneto (24-9)

29 Toscana (26-3), Sicilia (21-8)

24 Puglia (20-4)

23 Lazio (16-7)

21 Piemonte (17-4)

16 Abruzzo (13-3)

13 Calabria (10-3)

12 Sardegna (11-1)

11 Marche (9-2)

10 Liguria (8-2)

9 Estero (8-1)

8 Trentino (6-2)

7 Alto Adige (7-0)

5 Friuli V.G. (5-0), Umbria (5-0)

4 Valle d’Aosta (4-0)

3 Basilicata (3-0)

1 Molise (1-0).

Aprile 2024: 105 morti (sul lavoro 85; in itinere 20; media giorno 3,5)

Marzo 2024: 84 morti (sul lavoro 68; in itinere 16; media giorno 2,7)

Febbraio 2024: 95 morti (sul lavoro 75; in itinere 20; media giorno 3,2)

Gennaio 2024: 81 morti (sul lavoro 55; in itinere 26; media 2,6)

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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