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Attualità

Raccontare il dolore è una medicina buona.

“«Non nascondete il vostro dolore e affidatelo alle parole.

Il dolore che non parla sussurra al cuore affranto l’ordine di spezzarsi», scrive William Shakespeare nel Macbeth.

Il dolore parlato aiuta a stare meglio, come sa bene la psicanalisi.

Dare voce a ciò che si prova è un modo per tirare fuori da sé quello che ci angustia e ci appesantisce l’animo: ci permette di porci di fronte a esso, guardarlo negli occhi ed eventualmente superarlo.

Otis dà un consiglio molto semplice ad Adam: voltando le spalle alla persona in questione, forse troverebbe la forza di pronunciare quelle parole che sente incastrate dentro di sé.”

(da “Grammamanti: Immaginare futuri con le parole” di Vera Gheno).

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Di Marco Ferri

Marco Ferri è copywriter, autore e saggista, si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica.

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